Volantino contro le donne, domani a San Terenzo una manifestazione del movimento 'Se non ora quando'
Veschi (Pd): "Aderiamo senza riserve". Prc: "Serve più laicità". Golfo dei Poeti - Don Piero Corsi, il prete di San Terenzo nell'occhio del ciclone perchè autore del volantino sul femminicidio si prenderà un periodo di pausa ma non lascerà l'abito talare. Nel frattempo domani sia Pd che rifondazione Comunista aderiranno alla manifestazione che si terrà a San Terenzo e indetta dal movimento spezzino di “Se non ora quando?” che si svolgerà dalle 17.30.Moreno Veschi, segretario provinciale del Partito Democratico ha dichiarato: “Nell’anno che sta per concludersi 124 donne sono state ammazzate, stuprate da uomini, spesso mariti o fidanzati. Il fenomeno è preoccupante e, infatti, preoccupa. E’ stato denominato femminicidio perché ha una radice comune: l’odio per le donne. Il PD impegnato per politiche contro la violenza e per rafforzare i “centri antiviolenza”, sostiene la lotta delle donne per la loro libertà e per questo aderisce alla manifestazione”. In merito interviene anche Rifondazione Comunista che ribadisce: “Le opinioni di Don Corsi sono gravissime, lesive della dignità delle donne. Registriamo anche il grave ritardo con cui il Vescovo spezzino ha preso le distanze dal manifesto affisso sulla bacheca della parrocchia di San Terenzo, ed a lui chiediamo di dare coerente consequenzialità alle sue parole e rimuovere il parroco. La laicità va ritrovata anche nelle manifestazioni pubbliche, dove sempre più spesso, anche a Lerici, sembra un valore assente, pertanto chiediamo che ci sia reciprocità nel rispetto dei credi e anche dei non credi.
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