E' rimasto incatenato per più di 55 ore, il giorno di Natale e di Santo Stefano, all'interno dell'area dove è in costruzione il parcheggio sotterraneo che fa scempio del cimitero ad martyres, tutelato dalla Sovrintendenza. E' la seconda volta, dopo l'azione iniziata il 16 dicembre, che Bertè denuncia con un'azione nonviolenta l'illegalità del cantiere.
Condizione posta da Bertè per interrompere l'azione era la denuncia da parte del costruttore del parcheggio, ing. Claudio de Albertis, Presidente della Triennale di Milano, formalizzata stamattina attraverso il responsabile del cantiere. Ora, forte anche di un ricorso promosso dai cittadini, l'azione si sposterà in Tribunale dove si potrà riconoscere l'interesse pubblico di cristiani e laici alla tutela del luogo storico.
L'appello è quindi rivolto ai presidenti del Consiglio regionale lombardo, Fabrizio Cecchetti e del Comune di Milano, Basilio Rizzo, perchè si facciano portavoce delle istituzioni che rappresentano presso il Ministro dei Beni culturali Ornaghi: Comune e Regione hanno già votato all'unanimita una mozione che chiede l'interruzione dei lavori e l'istituzione del "Giardino della Memoria dei Martiri Cristiani e per la Libertà religiosa".
Lo scempio va fermato al più presto.
Le foto e il video dell'iniziativo (Fotografo: Martino Frova - tutti i diritti riservati)
Le foto sulla pagina Facebook dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano a questo link
Il video sul canale Youtube dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano a questo link