Lettera aperta al Sindaco di Bologna Virginio Merola
Caro sindaco
In questi giorni torna all’attenzione dell’opinione pubblica la “prepotente urgenza”, così come l’aveva definita il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, di intervenire per affrontare la grave situazione di illegalità in cui versano le strutture penitenziarie in Italia.
Sono certo che Lei saprà come Marco Pannella stia dando corpo a questa battaglia per il diritto e l’amnistia non solo per rispondere agli oltre 66.000 detenuti che vivono reclusi in condizioni non accettabili secondo i principi costituzionali, ma soprattutto per restituire decenza e dignità ad una Repubblica che si vede costantemente condannata per ripetute violazioni dei diritti.
Anche Bologna, e sono certo anche Lei, conosce direttamente queste sofferenze trovandosi nel suo territorio una struttura penitenziaria come la Dozza seriamente sovraffollata e nella quale non sono mancati gravi episodi di autolesionismo fino ad arrivare al suicidio.
Per questo, certo di trovare in Lei l’attenzione verso questi problemi, la invito a mostrare pubblicamente la sua solidarietà non solo alla persona di Marco Pannella che attraversa ore difficili, ma alla battaglia a cui Marco sta offrendo il suo corpo.
Cordialmente
Zeno Gobetti
Segr. Ass. radicale di Bologna “G. Masi”
www.radicalimasi.bo.it
Fonte: http://www.radicalimasi.bo.it/blog/2012/12/19/lettera-aperta-al-sindaco-di-bologna-virginio-merola/
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