A seguito dei numerosi servizi radiotelevisivi (es. TG2 ore 20.30, ma molti altri) che riportano l’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella (spesso definita “protesta”, termine fuorviante che nega il carattere di “proposta” dell’iniziativa stessa) come volta a umanizzare le carceri o a risolvere il problema del sovraffollamento (o altre descrizione e definizioni di questo tenore) teniamo a denunciare l’assoluta falsificazione dell’obiettivo della lotta nonviolenta.

L’obiettivo è quello dell’amnistia come unica soluzione per la fuoriuscita dalla condizione di flagranza criminale dello Stato italiano, che con i suoi 5 milioni di processi pendenti nel solo settore penale nega qualsiasi possibilità di amministrare la giustizia e, con essa, l’appendice carceraria. In funzione di tale obiettivo, la richiesta e l’appello di Marco Pannella è rivolto a personalità e cittadini che da subito preannuncino la disponibilità a candidarsi nelle liste “Amnistia, Giustizia, Libertà“.