XI congresso di VenetoRadicale: Bruno Martellone eletto segretario di VenetoRadicale.


Sabato 15 dicembre ci siamo riuniti in Congresso a Treviso e presto saranno disponibili le registrazioni audio che  consentiranno di ascoltare  gli interventi.
L’ordine dei lavori avviati con la relazione del segretario uscente Raffaele Ferraro e la relazione di tesoreria di Elia Lunardelli sono proseguiti con gli interventi di Nicolino Tosoni, Maria Grazia Lucchiari, Stefano Dall’Agata (SEL), Franco Fois, Alessandro Tessari, Bruno Martellone, Albert Gardin (Indipendenza Veneta), Michele De Lucia, Fiorenzo Donadello. 

Dopo le risposte alle domande poste dai presenti al Tesoriere di Radicali Italiani Michele De Lucia, è stata presentata e votata la Mozione generale che ha visto eletto segretario  Bruno Martellone  e riconfermate le cariche di presidente Paolo Ravasin e di tesoriere Elia Lunardelli. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli intervenuti, Fabrizio Pilotto per la sua ospitalità e Raffaele Ferraro per il contributo costante che ha dato in questi anni come segretario e che continuerà, come ha ribadito anche nel suo intervento, a proseguire il suo impegno per VenetoRadicale.
Elia Lunardelli


Mozione Associazione VenetoRadicale.



L’XI congresso dell’Associazione VenetoRadicale riunito in Treviso il 15 dicembre 2012, sentite le relazioni del segretario e del tesoriere le approva.



In particolare sottolinea quanto segue:


L’XI congresso di VenetoRadicale si svolge dopo un anno nel quale se possibile si sono accentuate le difficoltà delle “democrazie reali” sotto i colpi anche di una crisi economica di dimensioni globali che dura da anni e che ha colpito soprattutto  i paesi e le fasce più deboli.

  •  L’XI congresso di VenetoRadicale si svolge dopo un anno nel quale se possibile si sono accentuate le difficoltà delle “democrazie reali” sotto i colpi anche di una crisi economica di dimensioni globali che dura da anni e che ha colpito soprattutto i paesi e le fasce più deboli.
  •  A fronte della gravità e profondità della crisi, le risposte dai livelli istituzionali dell’Unione europea, sono rimaste del tutto insufficienti, a causa della mancata realizzazione del progetto federalista della patria europea.
  •  Ancora più gravi appaiono i riflessi della crisi mondiale e dell’arretramento democratico a livello europeo sulla situazione del nostro paese, a conferma delle analisi radicali sulla “peste italiana”.
  •  Le difficoltà economiche e finanziarie ed i necessari interventi di emergenza adottate dal Governo Monti nell’ultimo anno hanno avuto ricadute negative sui livelli di vita e di benessere anche a livello locale.
  •  A ciò si aggiunga che è mancato il coraggio di accelerare quelle riforme di liberalizzazione che sarebbero necessarie per un rilancio dell’economia.
  •  In questo contesto la battaglia per l’Amnistia e la giustizia giusta resta il cuore dell’iniziativa radicale.

Considerato che:



Lo stato dell’informazione appare, in in particolar modo alla vigilia delle elezioni politiche, come uno dei principali problemi di questo paese con la conseguenza di vedere negata la possibilità per i cittadini di conoscere quindi di deliberare.



Impegna l’Associazione per il 2013 a:



  • Mobilitarsi per la riuscita, anche a livello locale, del tentativo di apertura costituito dalla proposta di rilancio della Rosa nel Pugno in vista delle imminenti elezioni politiche ed amministrative.
  • Sostenere la raccolta di iscrizioni e contributi a Radicali Italiani e al Partito Radicale per il 2013.
  • Confermare l’obiettivo di almeno 25 iscritti all’associazione che siano iscritti anche a Radicali Italiani e riuscire ad ampliare con iniziative e banchetti l’indirizzario telematico di elettori e simpatizzanti.
  • Moltiplicare le iniziative negli enti locali per l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati e del Registro Comunale dei testamenti Biologici, per la riforma e la liberalizzazione dei servizi pubblici locali.
  • Continuare nelle campagne su:
    1. testamento biologico, eutanasia e più in generale la libertà nelle scelte di fine vita a sostegno del comitato art. 32 e delle Cellule Coscioni nonché della battaglia di Paolo Ravasin;
    2. amnistia, riforma della giustizia e condizioni di vita nelle carceri venete;
    3. ambiente e tutela dell’aria;
    4. liberalizzazioni e riforme economiche con la massima trasparenza. In particolare la campagna”liquidità alle imprese”;
    5. riconoscimento unioni civili e del matrimonio di persone dello stesso sesso; riforma del diritto delle famiglie.

Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2012/12/xi-congresso-di-venetoradicale-bruno.html

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