Piovono soldi sugli oratori campani
da http://www.uaar.it, 12-12-2012
Anche la Regione Campania si è unita al già nutrito elenco delle amministrazioni pubbliche finanziatrici degli oratori. Due milioni e mezzo è la cifra che riceveranno. Il Fatto Quotidiano ha parlato di “miracolo” dell’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, definito il “king maker della delibera”. Una cifra comunque inferiore ai cinque milioni di euro che il porporato riuscì a portare a casa dalla società pubblica Arcus per il museo di Propaganda Fide, suscitando le ire della Corte dei Conti. Il provvedimento sarà infatti finanziato con parte dell’aumento del 10% del bollo auto
Gli automobilisti campani, soprattutto quelli non cattolici, sappiano che saranno loro a pagare i fondi per gli oratori. Come scrive Il Denaro, il provvedimento sarà infatti finanziato con parte dell’aumento del 10% del bollo auto.
Un bel colpo per Sepe, ormai conclamato maestro di lobbismo. Gli oratori, non va dimenticato, sono già ricchi di per sé: lo spazio che occupano è notevole, il valore dei metri quadri anche, e se la frequenza diminuisce si può sempre chiedere una variante al piano regolatore per la loro trasformazione in edifici commerciali e residenziali, come già avvenuto in diversi comuni. Perché debbano essere finanziati, visto che peraltro non accolgono tutti, resta un mistero.
Qualcuno ricorda l’impegno cattolico nel contrastare la criminalità. Nessuno nega tale impegno, che resta tuttavia minoritario, e limitato ad alcuni parroci di frontiera. Non si vede perché la politica, anziché individuare soluzioni laiche, dovrebbe subappaltare la lotta per la legalità a chi già riceve, dallo stesso Stato, oltre sei miliardi di euro ogni anno, colpendo indiscriminatamente le tasche di tutti i cittadini.
Centrodestra, centro e centrosinistra a fare la corsa a dettare alle agenzie dichiarazioni di ringraziamento al porporato
Al proposito, è da notare che, come riporta il Fatto, la legge regionale è stata approvata all’unanimità, “coi politici di centrodestra, centro e centrosinistra a fare la corsa a dettare alle agenzie dichiarazioni di ringraziamento al porporato per l’illuminazione ricevuta”. Del resto, leggi analoghe sono in vigore quasi ovunque, a prescindere dal colore politico dell’amministrazione. La decisione è comunque significativa, visto che la Campania è comunque una regione con più difficoltà di altre, ed è anch’essa colpita da una durissima crisi.
Continuiamo a pensare che sia la Chiesa cattolica la vera miracolata da san Gennaro. Anzi: a ben vedere, l’unica miracolata.
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