Settimo Congresso dell’associazione radicale “Per la Grande Napoli”. Ecco chi interverrà

di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 09-12-2012

E’ tutto pronto per il settimo congresso dell’associazione radicale “Per la Grande Napoli”. L’evento, che come ogni anno si propone di porre l’attenzione su importanti questioni spesso dimenticate in presenza di interlocutori di tutto rispetto, si svolgerà – sabato 15 dicembre dalle 10 alle 20 – nella ormai consueta location del Terminus Hotel di Piazza Garibaldi. Delle finalità e degli obiettivi congressuali ci siamo già occupati in un precedente numero de “Il radicale libero” – ma a pochi giorni dall’appuntamento è il caso di aggiornare un parterre che si annuncia particolarmente qualificato.

Oltre al classico momento in cui i militanti – nel pomeriggio – eleggeranno le cariche interne e i vertici dell’associazione – in un clima che potrebbe anche accendersi dopo un anno intenso, fatto di battaglie e qualche incomprensione personale oltre che politica – con qualche interessante novità organizzativa pronta a essere ufficializzata, al mattino dalle ore 10 la discussione sarà aperta anche a contributi esterni. Focus principale sulle problematiche connesse alla “prepotente urgenza” non solo delle carceri sovraffollate ma in generale dell’intero pianeta Giustizia in Italia. Parleranno di questo personalità del calibro di Carmine Antonio Esposito, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Emilio Fattorello, segretario regionale del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria – Sappe – Mario Barone, vicepresidente di Antigone Campania e Sergio D’Elia, presidente di Nessuno Tocchi Caino. Di quest’ultima, come di “Certi Diritti”, nascerà proprio il 15 dicembre la cellula napoletana. A integrare il dibattito sulla “mala giustizia”, ci sarà l’intervento di Annalisa Chirico, autrice del libro “Condannati Preventivi” e membro del comitato nazionale di Radicali Italiani.

Grazie ai temi oggetto del suo volume, oltre ai dati che esporranno tutti gli altri interlocutori, al pubblico presente sarà proposto un quadro completo delle disfunzioni che gravano anche sulle casse dello Stato, per via delle pesanti sanzioni imposte dall’Unione Europea al nostro paese ogni anno. A completare il quadro degli ospiti provenienti dal mondo carcerario, ci sarà – probabilmente – il Cappellano di Poggioreale, Don Franco Esposito. Porteranno inoltre il loro saluto all’assemblea alcuni esponenti della Coalit Onlus, un’organizzazione che si occupa di lotta contro la pena di morte nel mondo e di affermazione dei diritti umani, anche alle nostre latitudini. Recentemente quest’associazione è entrata in contatto coi Radicali, grazie a un convegno che ha visto la partecipazione del segretario uscente dell’associazione Per la Grande Napoli, Luigi Mazzotta (clicca qui). Lo stesso Mazzotta che, raggiunto telefonicamente, ci ha comunicato la sua presenza fin dalle 6 del mattino di martedì e giovedì prossimi, all’esterno del carcere di Poggioreale per stare ancora una volta al fianco dei parenti dei cittadini detenuti, invitandoli al congresso che si terrà sabato 15. L’amnistia, per essere ottenuta, ha bisogno in primis dell’attivismo dei parenti dei detenuti, gli stessi che troppo spesso rinunciano a “sporcarsi le mani” – spesso per paura o per ingiustificato ma comprensibile eccesso di riservatezza – nel chiedere in maniera sempre più decisa l’amnistia e la riforma della Giustizia.

Naturalmente il congresso sarà arricchito anche dalla presenza di esponenti politici, Radicali e non. Per quanto riguarda i primi, è attesa la presenza del Senatore Marco Perduca, mentre è saltata in extremis quella di Rita Bernardini. Anche la deputata attualmente impegnata nella disobbedienza civile contro la Fini-Giovanardi che ha visto recapitarsi la notifica del sequestro delle piantine di marijuana esibite all’esterno della Camera con conseguenti prossimi sviluppi dell’azione penale ai suoi danni, al pari di Perduca è iscritta all’associazione Per la Grande Napoli. Esattamente come Alfonso Papa e Luigi Compagna, entrambi del Pdl – uno deputato, l’altro senatore – presentatori rispettivamente di una proposta di legge mirante a limitare la carcerazione preventiva e di una volta a chiedere l’amnistia. Entrambi questi testi di legge giacciono mestamente nei polverosi cassetti dei palazzi istituzionali senza neanche essere discussi e, fatalmente, così sarà fino al termine di una Legislatura di fatto agli sgoccioli per via delle imminenti dimissioni, comunicate ieri sera – 8 dicembre – da Mario Monti al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Queste saranno concrete all’indomani dell’approvazione della Legge di Stabilità e dunque per ogni speranza di riforma della Giustizia non si potrà che attendere il prossimo Governo – e la nuova maggioranza – che rischia incredibilmente di essere di nuovo a guida Silvio Berlusconi, ovvero il grande regista di questa nuova crisi di governo. Essa è tuttavia giunta nell’imminenza di una tornata elettorale che, a questo punto, non potrà che svolgersi entro marzo e con il Porcellum.

Tornando al congresso del 15 dicembre, un occhio sarà rivolto anche al dialogo su base territoriale. Saranno infatti presenti Francesco Borrelli – commissario regionale dei Verdi – e Peppe De Cristofaro, segretario provinciale di Sèl. Sono stati invitati anche esponenti delle istituzionali locali a cominciare dal Sindaco, Luigi de Magistris, e chiunque, singolo o rappresentante di associazioni, voglia contribuire attivamente al progresso e alla realizzazione di un progetto politico – magari comune – autenticamente laico e liberale.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=8924&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=settimo-congresso-dell%25e2%2580%2599associazione-radicale-%25e2%2580%259cper-la-grande-napoli%25e2%2580%259d-ecco-chi-interverra

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