Comune di Napoli: 400 fornitori vantano crediti per circa 900 milioni di euro

Di Ciro Crescentini, da www.napolionline.org, 27–11-2012

NAPOLI - La giunta comunale di Napoli è assediata dai creditori. 400 fornitori (imprese, artigiani, consorzi) vantano circa novecento milioni di euro per la prestazione di servizi e attività effettuate in favore dell’ente di piazza municipio. Le casse di Palazzo San Giacomo sono vuote. Tanti piccoli e medi imprenditori  rischiano di fallire, forse saranno costretti a licenziare centinaia di dipendenti perché non possono garantire regolarmente la corresponsione dei salari e dei contributi previdenziali. Si tratta di tipografie (che stampano la carta intestata comunale), distributori di carburanti, cooperative, librai, imprese edili e di manutenzione, società che gestiscono le mense scolastiche.  Sono stimati dai 24 ai 36 mesi i ritardi nei pagamenti delle fatture e degli stati di avanzamento dei lavori.

I creditori che hanno deciso di farsi assistere dagli avvocati portando l’ente locale in tribunale. Tantissime le istanze di pignoramento per costringere  l’ente a pagare rapidamente. I ritardi nei pagamenti sono fermi al 30 aprile 2008. Nel solo campo edile c’è ancora chi aspetta pagamenti relativi a lavori effettuati nell’ambito della legge 219, quella scaturita dal terremoto del novembre 1980.”Con simili ritardi – sottolineano le principali associazioni imprenditoriali Acen, Confapi – Su un lavoro da 1 milione si perdono 80 mila euro”. Palazzo San Giacomo  ha provato a scaricare sulle banche l’onere dei pagamenti, ma delle fatture comunali loro non vogliono saperne, sebbene la legge vigenti  le obbligano a farsene carico. La direttiva 35 della Comunità europea che impone i pagamenti entro 30-60 giorni con penali fino all’8 per cento, viene sistematicamente elusa. Le imprese si guardano bene dal partecipare a una gara per un lavoro che sarà pagato solo anni dopo. La manutenzione delle strade e delle scuole è ferma. “La situazione finanziaria è difficile perché  il governo cittadino non ha provveduto a pianificare la liquidità di cassa, verificando e controllando scrupolosamente le entrate e le uscite di risorse “ – spiega un dirigente  comunale.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=8830&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=comune-di-napoli-400-fornitori-vantano-crediti-per-circa-900-milioni-di-euro

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