Battitura a Poggioreale. Successo per il presidio dell’associazione radicale “Per la Grande Napoli”

Di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 22-11-2012

Un ottimo risultato. Solo con queste parole è possibile mandare in archivio la giornata di mobilitazione odierna, indetta dall’associazione radicale Per la GrandeNapoli nell’ambito della quattro giorni di lotta nonviolenta per la sempre più grave situazione delle carceri (clicca qui). Hanno chiesto amnistia e rispetto per il diritto di voto in capo ai cittadini detenuti i tanti militanti e i numerosi parenti di carcerati, che non hanno mancato di rispondere all’appello che chiedeva di munirsi di stoviglie con le quali simulare la battitura che, dalle 20 alle 20:15, ha luogo in questi giorni anche all’interno delle nostre carceri. Durante il rumoroso presidio, abbiamo raccolto le impressioni dei tre dirigenti dell’associazione e del militante Claudio Scaldaferri, giunto al quarto giorno consecutivo di sciopero totale della fame e della sete.

Ecco cosa ci hanno dichiarato nell’ordine, il segretario Luigi Mazzotta, il tesoriere Roberto Gaudioso e il presidente della “Grande Napoli”, Rodolfo Viviani.

Luigi Mazzotta: “un’ennesima manifestazioni da parte della ‘Grande Napoli’ per denunciare la flagranza di reato in cui si trova questo paese. Sembra che il problema della giustizia non lo si voglia affrontare con la dovuta serietà e ancora una volta denunciamo la criminalità politica che fa in modo che nelle carceri italiane non vi sia più la dignità umana. Questa temo che non ci sia più neanche per i parenti dei cittadini detenuti, che qui a Napoli fanno le file dalla quattro del mattino per poter fare una visita di mezz’ora. Dobbiamo non mollare questa battaglia di legalità, che ci terrà uniti alle famiglie dei cittadini detenuti. Denunciamo inoltre il mancato rispetto del diritto di voto nelle carceri. È un diritto di tutti i cittadini quello di poter votare e anche i detenuti dovranno vedere rispettato questo diritto alle prossime elezioni. Tale aspetto sarà uno dei motivi per cui continueremo la nostra lotta e speriamo che davvero qualcosa possa cambiare e che possa affermarsi in questo paese un minimo di democrazia e di legalità“. Lo stesso Mazzotta, sarà a breve il leader della nascente cellula locale di Nessuno Tocchi Caino, operazione politica che potrebbe vedere la luce a breve, fino a essere presentata ufficialmente già al prossimo congresso della “Grande Napoli” che si svolgerà al Terminus Hotel il 15 dicembre prossimo dalle ore 10.

Roberto Gaudioso: “dopo oltre 60 sit-in siamo di nuovo qui a manifestare. La situazione è tragica, il carcere di Poggioreale ha fatto segnare un nuovo record negativo e il sovraffollamento è disumano. Con questa manifestazione abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di Marco Pannella, decidendo di fare la battitura all’esterno. Questo sia perché vogliamo rispondere al messaggio dei detenuti, sia perché ci immedesimiamo nel loro stato, anche se la loro condizione è fisicamente più pesante e drammatica. Questa cosa coinvolge tutti noi, in quanto tutti i cittadini sono privati dei propri diritti, non c’è informazione e la giustizia penale è totalmente bloccata. Ciò crea disagi a tutti i cittadini e la risposta nonviolenta è la ricerca della democrazia, della verità e della libertà dentro e fuori le carceri. Anche il diritto di voto per i detenuti è un diritto costantemente violato, seppur esso sia effettivamente esistente. Lottiamo dunque anche per affermare il rispetto di un diritto che sarebbe già oggi garantito dalla legge”.

Rodolfo Viviani: “anche stamattina ci stiamo facendo sentire, c’è un bel gruppo e le bandiere gialle si vedono da lontano. Grazie a Fabrizio Ferrante che nel laboratorio politico della “Grande Napoli” ci ha proposto questa iniziativa che ci è sembrata ottima – e che sarà ripetuta anche da altre associazioni come “Il detenuto ignoto” a Roma o le associazioni che si battono per l’amnistia in Sardegna, ndR – per rispondere alla battitura che si svolge nelle carceri, dando a essa un’eco esterna. Il tutto nel solco di quel dialogo che abbiamo instaurato da due anni con oltre 60 sit in. Napoli è un fronte avanzato per la lotta per l’amnistia e speriamo che anche fuori dalla nostra città se ne accorgano in tanti, anche all’interno del nostro stesso movimento di Radicali Italiani che sta dando un’importante mano alle iniziative della “Grande Napoli”. Questa è una lotta dei cittadini italiani che chiedono la legalità nelle carceri. In questi giorni, 30 mila detenuti stanno dando corpo a quest’iniziativa nel silenzio mediatico. Questo è un altro aspetto della peste italiana. Il voto nelle carceri è negato, così come tutti i diritti e figuriamoci a Poggioreale. Siamo stati qui nel 2010 all’epoca delle Regionali con Rita Bernardini, per una visita ispettiva e per chiedere il rispetto del diritto di voto ma nonostante ciò, non più del 10% normalmente riesce a votare e non è facile neppure trovare dati certi. La battaglia continua a crescere e questo è un dato importante da cui ripartire”.

Claudio Scaldaferri: “Bellissima manifestazione, l’associazione è straordinaria e ha fatto anche quest’anno una grande attività. Come dice Pannella, l’importante è la durata. Serve riprenderci il futuro riprendendoci il passato. Serve non il silenzio del fiscal compact ma c’è bisogno della voce del Consiglio d’Europa e di un’altra Europa. Per colpa di questa partitocrazia che ha occupato le istituzioni, non è possibile parlare di certi temi e parlare di amnistia come ci ammonisce il Consiglio d’Europa in quanto Stato-fuorilegge. Negare quel dibattito nega il futuro, il benessere, l’economia e il lavoro”. Scaldaferri è giunto a Napoli da Praja a Mare, dunque la sua presenza merita ulteriormente di essere sottolineata anche alla luce dei suoi quattro giorni di astensione da cibo e acqua. Al termine di questa breve dichiarazione, il militante – per altro impegnatissimo al megafono – ha bevuto un bicchiere d’acqua. Prosit!

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=8736&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=battitura-a-poggioreale-successo-per-il-presidio-dell%25e2%2580%2599associazione-radicale-%25e2%2580%259cper-la-grande-napoli

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