Napoli, giornate di mobilitazione per il diritto di voto ai detenuti e l’amnistia
L’associazione radicale “Per la Grande Napoli” partecipa alla mobilitazione di Radicali Italiani per il diritto dei voti dei detenuti e l’amnistia. Questo il programma provvisorio.
Giovedì 20 novembre dalle ore 6.00 in poi sit-in presso il carcere di Poggioreale per informare i familiari dei detenuti sulla iniziativa nonviolenta e chiedere la partecipazione al digiuno collettivo.
Sempre nella stessa giornata si terrà un volantinaggio dalle ore 10.00 alle 12.00 davanti l’ingresso del Palazzo di Giustizia di Napoli, per sostenere l’astensione dalle udienze promossa dalla Unione delle Camere Penali.
Giovedì 22 novembre, dalle ore 10.00 in poi a Napoli, presso il Carcere di Poggioreale ci sarà una grande manifestazione.
Di seguito il comunicato di Radicali Italiani
Da lunedì 19 novembre avrà inizio dentro e fuori le carceri una nuova iniziativa nonviolenta che coinvolgerà per quattro giorni militanti radicali, detenuti e loro familiari, direttori, associazioni, sindacati, volontari, cappellani, nel solco della battaglia di civiltà di Marco Pannella e dei Radicali per ripristinare giustizia e legalità nel nostro Paese.
Quattro giorni di sciopero della fame, battitura e silenzio per il diritto di voto dei detenuti e per l’amnistia, è la proposta lanciata da Marco Pannella durante il suo ultimo intervento a Radio Carcere.
E mentre la deputata radicale Rita Bernardini e la segretaria dell’Associazione “Il Detenuto ignoto” Irene Testa proseguono il loro sciopero della fame e della sete per la riforma della giustizia e le condizioni delle carceri, l’intera comunità penitenziaria verrà coinvolta in 4 giorni di digiuno con l’obiettivo di garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali. Ma anche per ribadire con forza la necessità di un’amnistia – abbinata a un provvedimento di indulto – per uscire subito dall’illegalità gravissima nella quale versa la giustizia italiana e la sua appendice carceraria.
Nei quattro giorni di mobilitazione i detenuti accompagneranno allo sciopero della fame una battitura delle sbarre, ogni sera dalle 20 alle 20.15, seguita da 45 minuti di silenzio.
Le mobilitazioni del 21 e 22 novembre saranno dedicate all’astensione dalle udienze promossa in tutta Italia dall’Unione delle Camere Penali
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