Continua l’esperimento tra diversi

Per uscire dalla fase di fallimento dell’attuale classe dirigente della nostra provincia, bisogna ricostruire la Politica, dalle fondamenta. Altrimenti, anche l’importante dibattito sull’accorpamento delle province rischia di diventare un avvitamento verso il baratro. Ecco perché continua l’azione avviata dai Radicali e alcuni “corsari” della nostra provincia per “Rifondare la Politica”, restituirle senso e prospettiva, per immaginare il futuro, per una nuova classe dirigente e politica all’altezza delle sfide che ci attendono. Siamo stanchi, come cittadini e come Radicali, di veder emergere ancora tutta la mediocrità della partitocrazia dominante. Così non c’è futuro. Quindi, a seguito del cosiddetto “esperimento tra diversi”, cioè dopo l’incontro organizzato il 27 Ottobre scorso dall’Associazione Radicale “Pier Paolo Pasolini” e tenutosi presso la Saletta Gualdini di Frosinone, ho elaborato una proposta politica concreta nata da quella discussione e aperta all’intervento di tutti coloro che hanno a cuore il destino della nostra provincia. Infatti, in virtù del dibattito e delle cose che ci siamo detti in quella sede di incontro “tra diversi”, cioè grazie all’apporto dato in quella circostanza da alcuni esponenti delle più diverse forze politiche, tra cui Armando Mirabella, Vincenzo Iacovissi, Gabriele Picano, Massimo Ruspandini, Daniele Maura, Andrea Turriziani, Alessia Savo e Michele Latorraca, credo che sia necessario elaborare concretamente una proposta politica basata sull’individuazione di alcuni punti capaci di rappresentare la base di un campo politico “altro” e INNOVATORE che, ormai da molto tempo, cerco di proporre in alternativa al blocco unico della partitocrazia.

Innanzitutto, allora, il campo “altro” della politica è quello che ha il coraggio di difendere e promuovere ovunque i principi di LIBERTA’ e GIUSTIZIA, senza distinzione di censo, età, religione, classe e origine. Quindi, è urgente riscoprire e comprendere la forza determinata da un “metodo” basato su equità e collaborazione, rispetto e reciprocità, dialogo e contraddittorio, libertà e responsabilità, giustizia giusta e Stato di Diritto, un “metodo” che permetta alle diversità una convivenza civile ispirata alla “Carta dei Diritti dell’Uomo”. Ma non basta: ci vuole COOPERAZIONE e APERTURA allo sviluppo politico Europeo e transnazionale. E poi: cultura, arte, industria dello spettacolo, turismo, ricerca. A cominciare da Frosinone e della nostra provincia. Ci vuole una vera e propria “rivoluzione copernicana” costruita sulla cultura politica.

Prima di tutto, dunque, c’è da lottare per ottenere, in ogni Comune della nostra provincia, l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Inoltre, bisognerebbe chiedere che il Bilancio di gestione di ogni ORGANISMO POLITICO sia conosciuto e TRASPARENTE, cioè messo a disposizione e mensilmente aggiornato sui mezzi stampa, del Web e altri mezzi facilmente accessibili ai cittadini, sia a livello centrale che periferico, in modo tale che ogni eventuale “mala gestione” possa essere sanzionata con tempestività. Molto ci sarebbe ancora da dire e da scrivere. Facciamolo insieme.

Pier Paolo Segneri

Presidente Associazione Radicale

“Pier Paolo Pasolini” della provincia di Frosinone


Fonte: http://radicalifrosinone.wordpress.com/2012/11/16/continua-lesperimento-tra-diversi/

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