Miti veronesi sulla cannabis. Sfatiamone qualcuno!
È di pochi giorni fa il post in cui parlavamo dell’ondata liberal nel mondo, con i famosi referendum americani, i disegni di legge francesi e le leggi uruguaiane. E Verona? Mai come oggi Verona mi è sembrata così lontana dal resto del mondo!
Il giornale locale (L’arena) poche ore fa ha pubblicato sul suo sito online un articolo dal titolo “Marijuana legale? Apprendimento a rischio. Uno studio al congresso di Neuroscienze” in cui, tra una dichiarazione di Serpelloni (capo del DIP – Dipartimento italiano antidroga), uno “studio statunitense” e una dichiarazione della direttrice del NIDA (corrispettivo americano del DIP), sono state elencate così tante inesattezze sugli effetti della cannabis, che l’articolo merita una risposta.
Iniziamo dalla primissima affermazione dell’articolo, ovvero: “la legalizzazione dell’uso di cannabis produce un aumento dei consumi soprattutto nelle fasce più vulnerabili giovanili”. L’esempio olandese ci dimostra come questa sia una falsità assoluta! L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ci dice che in Italia hanno fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita il 34,2% dei giovani tra 15 e 24 anni, mentre in Olanda sono “solo” il 31,1%. E da questo grafico possiamo notare come in Italia sia in forte crescita il dato di coloro che hanno assunto cannabis nell’ultimo anno, dato in netta controtendenza con quello Olandese. Quindi, sfatando il primo mito, possiamo affermare che la legalizzazione porta a una diminuzione del consumo di cannabis.
Basta scendere di due righe per trovare un’altra affermazione scientificamente errata: “l’uso di marijuana è in grado nel tempo di ridurre il quoziente intellettivo, la memorizzazione, l’attenzione, la motivazione e il coordinamento psicomotorio dei consumatori”. Nulla di più falso: gli effetti sulle capacità psico-motorie causati dall’uso di cannabis e derivati sono transitori, ovvero si verificano unicamente mentre si è sotto l’effetto della sostanza.
Nora Volkow, poi, si aspetta un “forte calo del rendimento scolastico sia a Washington che nel Colorado”. Previsione che, oltre a non avere alcuna base scientifica (per i motivi che abbiamo appena visto), è pure incoerente, perchè per i giovani fino a 21 anni la marijuana sarà proibita tanto quanto lo era prima! Quindi, se proibire è la soluzione al problema, perchè preoccuparsi?
La conclusione non possiamo che dedicarla a Serpelloni: “rendendo socialmente tollerato l’uso, si assiste a una diminuzione della disapprovazione sociale, fattore preventivo che si è dimostrato molto importante nel ridurre l’uso da parte degli adolescenti”. Allora perchè l’Italia è uno dei maggiori consumatori europei di cannabis? Evidentemente la tecnica della disapprovazione sociale ha fallito, e invece ha trionfato quel meccanismo psicologico per cui, soprattutto in età adolescenziale, se qualcosa è illegale e misteriosa, è automaticamente affascinante e da provare.
In Italia ogni anno ci sono tra 21 e i 25 mila morti per abuso di alcol e tra i 70 e gli 83 mila morti a causa del fumo e ZERO per abuso di cannabis.
Al posto di demonizzare la cannabis, c’è bisogno di cambiare radicalmente approccio verso la tematica, legalizzando le droghe leggere e mirando a ridurre il più possibile i danni causati dalle droghe tramite un’informazione chiara e scientifica.
Riguardo a L’Arena: ormai la superficialità non stupisce neanche più, però se questi sono gli articoli “impegnati”, forse è meglio rimanere sulla cronaca locale e i necrologi…
Giuliano Stasio
Direzione Radicali Verona
Ps: in un periodo in cui si parla tanto di controllo della spesa pubblica, una domanda sorge spontanea: quanti soldi vengono spesi per mantenere in piedi questa baracca pseudo-scientifica chiamata DIP? Con che criterio vengono scelti i dirigenti? Non sarebbe meglio investire i soldi per fare informazione seria nelle scuole?
Mi chiedo se La Sapienza, quantificando in 10 miliardi l’anno il guadagno economico per lo Stato ottenibile dalla legalizzazione, ha inserito anche tutto il bilancio del DIP…

Fonte: http://radicaliverona.org/2012/11/14/miti-veronesi-sulla-cannabis-sfatiamone-qualcuno/
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