Piazza Principe Umberto proteste contro i rom
Di Antonio Di Costanzo, da http://napoli.repubblica.it, 07-11-2012
Protesta anti-rom in piazza Principe Umberto. Sono sul sentiero di guerra residenti e commercianti, stanchi di dover convivere ogni giorno con il mercatino dei rifiuti messo su da alcuni stranieri nella zona a ridosso di piazza Garibaldi.
L’area, recentemente pedonalizzata, durante il giorno è letteralmente occupata abusivamente e trasformata in un grande mercato a cielo aperto. Su cartoni, lenzuoli e improvvisate carrozzine vengono esposti indumenti, scarpe e oggetti vari prelevati dai contenitori della spazzatura in tutta la città per essere poi rivenduti o barattati con altro in piazza Principe Umberto. Gli acquirenti sono sbandati e senza fissa dimora, per lo più stranieri provenienti dal Nord Africa e dall’Europa dell’Est.“La situazione è diventata intollerabile, se le istituzioni non prederanno provvedimenti immediati saremo costretti a fare da soli”, minaccia un commerciante. La frase che più si sente tra gli abitanti è quella di “giustizia fai da te”, ma tutti giurano che non si tratta di una questione di razzismo, anche se le parole usate sono durissime.
“Questo schifo non è più tollerabile – dice Salvatore – se siamo ridotti così è colpa delle istituzioni che pensano solo a ristrutturare la stazione centrale, infischiandosene di quanto accade intorno. Questo indecente mercato deve finire”.
Per Daniela, studentessa, c’è un problema d’igiene e di sicurezza: “Vendono roba presa direttamente dai cassonetti, la puzza dei rifiuti ammorba l’aria – afferma – ma il Comune che aspetta a intervenire? Vuole far esplodere una rivolta? Qui si rischia la peste. Il nostro quartiere dovrebbe essere la porta di Napoli, ma ci sentiamo abbandonati. La sera, a causa dei tossicodipendenti e delle prostitute, scatta il coprifuoco, di giorno, invece, i marciapiedi sono occupati dalla spazzatura raccolta dagli zingari”.
La tensione è altissima e gira voce che gli esercenti siano pronti a organizzare un protesta per cacciare i nomadi. “Siamo costretti a passare alle vie di fatto”, dicono con una frase sibillina che adombra scenari preoccupanti. Sulla situazione interviene anche il consigliere della quarta municipalità (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale), Enrico Cella: “La presenza indesiderata di queste persone, tra l’altro portatrici di raggiri e quant’altro, sta creando disagi alla popolazione e problemi di ordine pubblico. I residenti e gli operatori commerciali – aggiunge Cella – sono stufi di convivere con questo stato di cose, gli assessori competenti devono intervenire per restituire vivibilità all’area pedonalizzata”.
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