Intervista a Grazia Serra sulla sentenza per la morte di Francesco Mastrogiovanni
Da Radioradicale.it, pubblichiamo l’intervista di Andrea Billau a Grazia Serra, nipote di Francesco Mastrogiovanni, sulla sentenza del processo che ha condannato i sei medici del reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania coinvolti nella morte del maestro elementare, sottoposto a TSO e tenuto legato al letto per 4 giorni, fino alla morte, senza che gli fosse dato da mangiare e da bere.
D.ssa consideri se questo è un uomo che nel corso di 85 ore non gli viene concesso un sorso d’acqua e in quel mese di Agosto con quella temperatura che ci è stata riferita e che si trovava in quelle condizioni in cui si trovava, senza una mano pietosa, una minima considerazione….
D.ssa consideri se questo è un uomo che incontri un altro uomo, conoscente, e lo fa in quel letto del 3 agosto dove giace da più di sessanta ore senza mangiare e senza bere e dà la mano al dott. Di Genio ….
D.ssa consideri se questo è un uomo che viene costretto a farsela addosso per 85 ore …..che nel corso di tre giorni e mezzo si vede cambiato il pannolone una sola volta e per questo la macerazione dei genitali che l’autopsia ci ha dato conto.
Consideri, D.ssa, se questo è un uomo con cui non si è ritenuto di interloquire, di parlare, di rivolgere una sola parola di conforto, di convincimento che non viene ritenuto all’altezza , in dispregio alla legge, di vedere la nipote…
D.ssa, se questo è un uomo …
Non è stato trattato da uomo e né da animale, ma da cosa!
Non chiediamo di consumare vendetta ……………. GIUSTIZIA”
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