Articolo pubblicato il 29/10/2012 nella sezione Associazioni
In un solo giorno, uno dei tanti in carcere, spesso pervasi dalla disperazione, 3 detenuti si sono suicidati. Terribile, agghiacciante aggiornamento del quotidiano computo che scandisce le giornate delle nostre galere. Morti per suicidio, droga, malattia. Impiccagioni tentate o riuscite, eventi autolesivi. Queste ennesime morti in carcere dovrebbero richiamare l’attenzione e l’intervento di tutte le istituzioni coinvolte. Non siamo di fronte solo a raptus incontrollabili, a fattori individuali, ma soprattutto ai problemi esplosivi del sistema carcerario. Ci dovrebbe essere un grosso investimento in attenzione per invertire il corso di questa drammatica situazione. Non è un obiettivo impossibile, ed è doveroso perseguirlo. Da cosiddetta discarica sociale, come si usava definire il carcere, sta diventando sempre più un sepolcro sociale. Le riforme sostanziali dovrebbero essere considerate l’urgenza improcrastinabile. Chiediamo, con forza, che risolutivi provvedimenti legislativi vengano approvati per far sì che il carcere si riduca davvero a extrema ratio, che il sovraffollamento sia considerato come uno stato di emergenza e che l’urgenza sia data quindi dal riportare il carcere a livelli di legalità, non solo dal punto di vista numerico ma anche sulla qualità dell’esecuzione penale. Che la soluzione del problema dei tossicodipendenti in carcere non sia ulteriormente rimandato, come da anni [...]
Fonte: http://www.radicalibologna.it/wordpress/2012/10/29/morti-in-carcere-comunicato-cnvg/