Giustizia: Ass. Antigone; subito un decreto legge che metta fuori 10.000 tossicodipendenti
Adnkronos, 26 ottobre 2012
“Ci vuole una esplosione dell’opinione pubblica. Bisogna mettere mano con urgenza al sistema carcerario”. A lanciare l’allarme è Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, che questa mattina insieme a Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale Fp-Cgil e Franco Corleone, coordinatore nazionale dei Garanti territoriali dei diritti dei detenuti, ha tenuto una conferenza stampa alla Camera per mettere in risalto “l’emergenza carceraria”.
“Il carcere è ormai diventato un grande dormitorio senza spazi di socializzazione – rileva Gonnella. Ci sono 21.000 persone in più rispetto ai normali standard. Bisogna fare subito qualcosa”. Tra le varie possibilità d’intervento “rimettere mano alla legge Fini-Giovanardi, con un decreto legge che faccia uscire 10.000 giovani tossicodipendenti e rimettere in moto il lavoro degli operatori sociali”.
Un decreto legge c’è stato, il cosiddetto salva-carceri: “Fu fatto su pressione del Capo dello Stato – sottolinea Gonnella – all’insediamento del nuovo governo Monti, ma a distanza di un anno non ha prodotto nessun beneficio. I numeri sono rimasti invariati in una situazione che ormai ha portato il sistema carcerario al collasso”. Non solo. Il numero di 45.000 posti regolamentari “sono diminuiti a causa del fatto – sottolinea – che alcuni reparti di importanti carceri italiani sono stati chiusi per mancanza di risorse economiche peggiorando così la situazione generale”.
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