La “prepotente urgenza” e il genocidio dei radicali

di Rodolfo Viviani, presidente dell’associazione radicale “Per la Grande Napoli”, 20-10-2012

Stamattina Marco Pannella a Radio Radicale ha denunciato un nuovo episodio dello sterminio politico e culturale dei radicali, gli unici che hanno resistito al sessantennio partitocratico e continuano ad essere fieri della loro storia. Dagli atti ufficiali del Convegno sulla Giustizia e sulle carceri, tenuto al Senato lo scorso anno, è sparita la frase del presidente Napolitano sulla “prepotente urgenza” e ogni riferimento allo stesso Marco Pannella. Il regime italiano migliora le prestazioni del comunismo reale, oggi l’enciclopedia sovietica è aggiornata in tempi brevissimi.

Per questo motivo ripubblichiamo l’intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciato il 28 luglio 2011, durante il convegno “Giustizia! In nome della legge e del popolo sovrano” promosso dal Partito Radicale, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica con il patrocinio del Senato della Repubblica.

La massima carica dello Stato parlò, allora, di “una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile” che ha raggiunto un “punto critico insostenibile”, “una realtà che ci umilia in Europa e ci allarma, per la sofferenza quotidiana fino all’impulso a togliersi la vita di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate è quasi un eufemismo”.

“Evidente in generale è l’abisso che separa, come si è detto, la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducatrice della pena e sui diritti e la dignità della persona. E’ una realtà non giustificabile in nome della sicurezza, che ne viene più insidiata che garantita…” 

Condividi

Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=8325&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-prepotente-urgenza-e-il-genocidio-dei-radicali

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €