CAL (2)
E' finita con un nulla di fatto l'attesa riunione del CAL (Comitato per le Autonomie Locali) che doveva proporre alla Regione Toscana una proposta per il riordino, secondo le norme emanate dal governo, delle 10 province toscane. I partecipanti (presidenti di provincia, sindaci, delegati vari) NON sono riusciti a trovare un accordo su una sola proposta e ne hanno licenziate DUE.
Che, ormai, sono conosciute come 4+1 e 5+1. Fatta salva Firenze città metropolitana, la deroga per l'unione Prato-Pistoia (ma il governo sarà d'accordo..?) ed il tentativo di salvare Arezzo da sola (contando gli abitanti attuali e non quelli dell'ultimo censimento, come previsto dalla normativa..) l'asino del riordino è caduto sulla costa. Chi vuole l'unione di Pisa, Livorno, Lucca e Massa (con Si-Gr, Po-Pt, Arezzo e Firenze) e chi, invece, vuole Li-Pi, Ms-Lu, Po-Pt, Si-Gr, Arezzo e Firenze.
Stando così le cose (e la figura da peracottari fatta dal CAl...) deciderà la Regione ed, in ultima istanza, il governo!! Comunque vada si è riconfermato che i nostri rappresentanti istituzionali hanno più a cuore i loro interessi particulari che quelli generali del contenimento della spesa pubblica. Vedremo adesso cosa succederà!
Fonte: http://liberamenteprato.blogspot.com/2012/10/cal-2.html
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