Basta lamentarsi dopo, sapere prima si può. Subito l'angrafe publlica degli eletti e dei nominati

Se non fosse per la gravità e concretezza di quanto accade, il dibattito sviluppatosi attorno allo sperpero di soldi nell'amministrazione pubblica potrebbe essere definito surreale. Non si contano più da quanti sono in questi giorni i politici divenuti censori del malcostume, prodighi di analisi e relative soluzioni per porre rimedio ad un fenomeno che sta precipitando il livello di considerazione della classe politica in un baratro che sembra senza fine. Peccato che tra tutti questi sostenitori del "ora basta, serve pulizia e trasparenza", sembra essere assolutamente assente la consapevolezza che la soluzione per porre realmente rimedio al malaffare politico c'è. La soluzione è dietro l'angolo e loro la conoscono bene perché da anni continuano con ostinazione ad ostacolarla, si chiama: anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Una proposta che i Radicali, quelli grazie ai quali si è scoperchiata la regione Lazio, da anni con costanza ed in solitudine portano avanti cercando di farla approvare a tutti i livelli dell'amministrazione pubblica.
L'anagrafe degli eletti e dei nominati altro non è che uno strumento per rendere conoscibile, attraverso la pubblicazione online, l'operato e i guadagni dei politici eletti e di tutti i nominati dalle amministrazioni pubbliche. Una rendicontazione completa di tutte, ma proprio tutte, le somme che entrano ed escono e delle attività svolte per consentire ai cittadini di controllare e valutare in modo consapevole come opera chi gestisce la cosa pubblica.
Questa proposta è formalizzata nel dettaglio, facilmente reperibile, realizzabile rapidamente e a costo praticamente zero, peccato però che tanto da destra quanto da sinistra a qualsiasi livello, Parlamento, Regione, Provincia, Comune, ogni volta che si parla di anagrafe degli eletti e dei nominati, dopo una retorica affermazione di condivisione e sostegno, non arrivi mai un impegno concreto per l'attuazione. Così se in una qualche amministrazione si riesce a far depositare una proposta di legge in tal senso, questa viene rapidamente relegata in un cassetto dal quale nessuno tenterà mai di farla uscire. La si smetta quindi di esibire facce contrite e preoccupate davanti alle telecamere per annunciare case di vetro che mai verranno realizzate, si agisca invece da subito nelle istituzioni per dare ai cittadini quello strumento di conoscenza e controllo della cosa pubblica che si chiama anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Lo si può fare in poche ore, se si vuole.
Franco Fois
Associazione VenetoRadicale

Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2012/09/basta-lamentarsi-dopo-sapere-prima-si.html

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