Grazie alla mobilitazione degli ultimi giorni presso mercati e rassegne culturali, abbiamo superato le 4.000 firme di cittadini residenti a Milano -e diverse centinaia in più se includiamo coloro che studiano o lavorano nel capoluogo lombardo- che hanno sottoscritto le Cinque proposte di delibera comunale di iniziativa popolare per Milano laica: unioni civili, politiche antidiscriminazione, testamento biologico, stanze salvavita da iniezione, prostituzione regolamentata.
Ancora un ultimo sforzo e la soglia minima delle 5.000 firme per depositare le proposte sarà raggiunta, in modo che il Consiglio comunale si dovrà esprimere entro 60 giorni dalla verifica delle firme. Il termine ultimo per sottoscrivere le proposte, all'anagrafe e presso i Consigli di zona, è il 23 agosto.
"Siamo soddisfatti per aver già contribuito ad evitare che il registro delle Unioni civili subisse ulteriori rallentamenti, e siamo fiduciosi che il Consiglio comunale potrà approvare un buon testo, simile a quello sul quale oltre 4.000 cittadini hanno già apposto la propria firma", ha dichiarato Leonardo Monaco, Presidente del Comitato. Il Presidente del Gruppo Radicale – federalista europeo Marco Cappato ha aggiunto "la Curia milanese ha deciso di andare contro il sentimento degli stessi cattolici, che sanno ben riconoscere la necessità di evitare ogni forma di discriminazione di fronte alle scelte di amore e convivenza".