Amnistia, a Secondigliano non si può manifestare. Represso il sit-in e sequestrato lo striscione

di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 22-07-2012

Negli ultimi numeri del nostro blog, abbiamo seguito l’iniziativa radicale a sostegno dell’amnistia e della lettera aperta del professor Andrea Pugiotto, culminata con i sit in fuori le carceri in molte zone d’Italia. Lo sciopero della fame e del silenzio, della durata di quattro giorni, è stato osservato in dosi massicce anche all’interno dei penitenziari, sancendo l’indubbio successo dell’iniziativa. Abbiamo già documentato quanto accaduto fuori al carcere di Poggioreale  mentre a pochi kilometri di distanza, a Secondigliano, le cose sono andate in modo decisamente diverso.

Abbiamo ricevuto lo sfogo di uno dei 190 semi liberi di Secondigliano, delle cui rimostranze verso l’amministrazione penitenziaria ci siamo già occupati ma oggi diamo notizia di un fatto particolarmente grave avvenuto ieri. Due cittadini detenuti semi liberi, ristretti a Secondigliano, sono stati trattenuti all’interno della struttura per aver partecipato a un presidio con tanto di affissione di uno striscione inneggiante all’amnistia, svoltosi fuori dal carcere. Dopo appena cinque minuti dall’inizio del presidio, gli agenti penitenziari hanno tradotto in carcere i due manifestanti semi liberi, rilasciandoli solo dopo diverse ore.

In più, è stato posto sotto sequestro lo striscione che era stato esposto all’esterno della struttura e sono stati gli stessi semi liberi a chiamare i Carabinieri, affinché ripristinassero i diritti che, a loro giudizio, si stavano violando con quella condotta repressiva. In segno di vicinanza con gli sfortunati protagonisti della vicenda, i detenuti di Secondigliano hanno iniziato la cosiddetta “battitura” delle sbarre. Secondigliano resta una realtà da attenzionare e non si esclude la necessità di un’iniziativa ad hoc dei radicali napoletani in supporto di questi detenuti, da abbinare a una visita ispettiva – assieme a un Parlamentare – che faccia luce sulle reali condizioni della struttura.

Sulle condizioni ma anche sulle modalità con cui viene applicata la legge in questo carcere, spesso oscurato dall’ombra lunga del “mostro” Poggioreale.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=7628&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=amnistia-a-secondigliano-non-si-puo-manifestare-represso-il-sit-in-e-sequestrato-lo-striscione

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