Le psicosi di Serpelloni

E' una questione di metodo; si costruisce una teoria e poi si assume uno staff che passi le giornate a trovarne la dimostrazione; così agisce il DPA, Dipartimento Politiche Antidroga, nel patetico tentativo di tenere l'Italia fuori da un serio dibattito che dilaga in tutto il mondo.
Si tratta di convincere il pubblico che la cannabis fa male, e non trovando altro, perchè non c'è, ci si attacca alla psicosi; si spulcia il web alla disperata ricerca di studi e nel luglio 2012 si tira fuori uno studio del 2011. Non solo, ma si commette anche un falso, iniziando così il comunicato che diffonde la notizia: "L'uso di cannabis aumenta il rischio di psicosi, in particolare della schizofrenia. È il risultato di una importante ricerca svedese ...".
Se si ha la pazienza di leggersi lo studio, si vedrà che questo afferma che l'incremento di rischio di psicosi riguarda i "frequent users", mentre ne restano fuori i "moderate users", come a dire, è l'abuso, eventualmente, che può fare danno, e non l'uso.
La notizia data dal DPA si poteva quindi intitolare, con maggiore corrispondenza alla notizia: "L' uso di cannabis non aumenta il rischio di psicosi, l'abuso, a volte, sì".

Fonte: http://antiproibizionistiradicali.blogspot.com/2012/07/le-psicosi-di-serpelloni.html

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