Al fine di superare le recenti polemiche che hanno trasformato questo evento nella manifestazione che rischia di essere ricordata solo per la corruzione e le ingerenze politico-economiche e al fine di passare dalla "protesta" alla "proposta" vera e propria; chiediamo al Comune, alla Regione e al Comitato organizzatore di Expo 2015 di riservare nei giorni dell'Esposizione uno spazio riservato a tutti i popoli e le nazioni non rappresentati. Di creare all'interno di Expo uno spazio dove i membri dell'UNPO possano presentare al mondo intero la loro cultura e fare informazione sulle conplesse situazioni politiche che le loro regioni affrontano, presentando e spiegando le loro istanze agli organi internazionali e sovranazionali.
L'UNPO (Unrepresented Nations and Peoples Organization) raccoglie tutti i popoli indigeni, le nazioni occupate, le minoranze e gli stati che non hanno riconoscimento diplomatico. Lo scopo di questa ONG consiste nel preservare le radici culturali di questi popoli e di raggiungere soluzioni non violente ai conflitti che li vedono coinvolti. I suoi membri devono affermare di supportare il principio della nonviolenza nella lotta della loro gente per una soluzione pacifica e di applicare la metodologia democratica come principio guida.