PROCESSO TAMOIL: CONSIGLIO COMUNALE APERTO AI CITTADINI
CHE SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE IN SOSTITUZIONE DEL COMUNE DI CREMONA
Venendo al merito, dunque, lordinanza del Giudice dott. Salvini sconfessa in modo clamoroso le motivazione addotte dalla Giunta per la non costituzione: innanzitutto laccordo del 01.04.2011 il ripristino dello stato dei luoghi non si sovrappone, essendo in senso proprio una spesa obbligata posta in capo al responsabile, e non coincide interamente con il danno patrimoniale che pu essere stato cagionato dalla lesione al territorio, ben essenziale dellente territoriale. N ha efficacia ostativa il fatto che il Comune di Cremona affermi che dalla condotta della Tamoil non sarebbero derivati al comune di Cremona danni di natura patrimoniale diversi dal danno ambientale di esclusiva pertinenza del Ministero dellAmbiente. Infatti da un lato tale valutazione essenzialmente discrezionale e daltro lato, pur dovendo essere lindividuazione e la quantificazione concreta di un possibile danno demandata al merito, possibile intravvedere sin dora danni diversi dal danno ambientale . Insomma, detto in parole semplici, il Comune si impropriamente sostituito alla magistratura assolvendo preventivamente TAMOIL. Inconsistenti le valutazioni dei tecnici del Comune sulla titolarit o meno della legittimit ad agire, rimbalzando la palla al Ministero dellambiente peraltro senza sollecitarlo ad agire.
Ma veniamo allaccordo: mai pubblicato, mai ratificato da un organo istituzionale, senza impegni precisi e garanzie dal punto di vista ambientale. Perch non pubblico? C forse ancora una trattativa? I cittadini cremonesi hanno il diritto di sapere tutto di quellaccordo. La non ratifica, inoltre, lo rende inesistente anche nel caso contenesse impegni e garanzie; come si potrebbe farlo valere in sede giurisdizionale? E comunque nel merito si tratta di un accordo debole senza impegni per TAMOIL, anzi unautoassoluzione avallata da Comune e Provincia. Certo la TAMOIL lo sta rispettando, non difficile, non ci sono impegni di sorta. La costituzione di parte civile rappresentava, anzi, rappresenta la possibilit per il Comune di rimediare a quellaccordo cos debole e di affrontare TAMOIL a testa alta, oltre a costituire un atto di prudenza per il futuro. Con la mia costituzione il Comune ha ora la possibilit di difendere i diritti dei propri cittadini affrontando la TAMOIL a viso aperto.
Si sottragga il Comune a quel ricatto occupazionale ed ambientale che gi aleggiava in questa sala nel 1985 quando solo una consigliera comunale disse no al rinnovo della concessione senza garanzie. C, quindi, ora la possibilit di riaprire il tavolo ridiscutendo la legittimit e la convenienza di quellaccordo. Si creino le condizioni perch emergano le responsabilit anche politiche di chi doveva vigilare e controllare e non lo ha fatto. Fortunatamente le dichiarazioni e le prese di posizione degli ultimi giorni hanno dimostrato che non c un blocco unico e che la politica si pu riscattare ed assumere la responsabilit di trovare la via per fare luce sulla vicenda, altrimenti resta solo il fronte giudiziario che, per, non giustizia sommaria.
Ringrazio il deputato Maurizio Turco autore di numerose interrogazioni parlamentari, lassociazione radicale Piero Welby nella persona del suo Segretario Sergio Ravelli, gli avvocati Giuseppe Rossodivita ed Alessio Romanelli.
Gino Ruggeri, tesoriere dell'associazione radicale Piero Welby
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1852
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