Muore Amato Lamberti, il sociologo verde

“E’ scomparso Amato Lamberti, storico esponente e fondatore dei Verdi in Campania per i quali è stato assessore al comune di Napoli dal 1993 al 1995 e presidente della Provincia di Napoli dal 1995 al 2004 “che risanò sottolinrano gli esponenti dei Verdi campani Francesco Emilio Borrelli e Carmine Attanasio – dopo il dissesto finanziario causato dalla precedente amministrazione.

“E’ stato presidente dell’ Osservatorio sulla camorra, – ricordano Borrelli e Attanasio – presidente regionale dei Verdi e docente di Sociologia della devianza e della criminalità presso la Facoltà di Sociologia della Federico II. Faceva parte dei soci fondatori del nuovo soggetto politico ecologista Verdi Ecologisti e Civici. Era un uomo mite e deciso che ha sempre governato e lavorato con uno straordinario senso etico e morale per la città, la provincia e la Regione. Abbiamo avuto l’ onore di conoscerlo e di essere compagni di partito e di associazione e ci mancherà tantissimo. Con lui scompare un pezzo importante della storia ambientalista della nostra regione”.Da “La Repubblica – Napoli.it”, 29-06-2012

“Di Lamberti vorremmo ricordare la battaglia feroce contro la camorra nelle istituzioni e nella politica – sottolineano Borrelli e Attanasio – che lo portò a realizzare anche la prima cassetta anticamorra a Napoli e il disprezzo per i privilegi della casta rifiutando autisti ed altri benefit. Ad esempio anche da Presidente della Provincia si muoveva con mezzi propri e quando qualche volta arrivava in ritardo ad un appuntamento era solito spiegare che purtroppo non aveva trovato parcheggio con la sua macchina”.

Lamberti aveva 69 anni ed era stato interpretato da Renato Carpentieri nel film di Marco Risi “Fortapasc”.

“Profondo cordoglio” per la scomparsa di Lamberti è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, in un telegramma inviato alla famiglia del sociologo.
“A nome dell’Assemblea e mio personale giunga espressione sentita profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Amato Lamberti”, c’è scritto nel telegramma. “La Campania ricorderà sempre la figura di un uomo che ha profuso un concreto ed encomiabile impegno al servizio della nostra collettività rivestendo un ruolo significativo sul fronte della lotta contro ogni forma di criminalita organizzata. Ci associamo al dolore dei familiari e dei concitttadini tutti”.

“Con Amato Lamberti se ne va uno degli ultimi uomini liberi di questa terra”. Lo afferma Angela Cortese, consigliere regionale del Pd e già assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Napoli.
“Sono stata la sua vicepresidente in Provincia – ricorda Cortese – mi scelse tra 14 uomini, dandomi una grande fiducia – ricorda la Cortese. Oggi è un giorno molto triste per me e per tutti noi: la limpidezza, la coerenza, la levatura etica, la lotta per la legalità e soprattutto la grande libertà che Amato ha sempre professato con l’esempio quotidiano sono un lascito morale da non disperdere. Un patrimonio che deve essere al tempo stesso un monito per una politica nella quale certi valori sono sempre più rari”.

“Sono molto addolorata per la scomparsa di Amato Lamberti, il suo impegno in politica è stato costante testimonianza di come davvero si può coniugare legalità e buon governo, senso civico e realizzazioni a favore delle comunità amministrate”. A dichiararlo è Teresa Armato, senatrice del Pd già vicepresidente della Provincia di Napoli all’epoca della presidenza Amato. “Negli anni condivisi con lui in Provincia – ho potuto apprezzare anche le sue straordinarie doti umane di cui conserverò il ricordo per sempre”.

“Esprimo il più sentito cordoglio a nome di tutta l’amministrazione provinciale per la scomparsa dell’ex presidente della Provincia di Napoli Amato Lamberti. Ai familiari voglio trasmettere il vivo ricordo che vi è nel personale dell’ente della grande umanità e sensibilità del professore di sociologia, quanto mai attivo nella vita politica e sociale della città“. Lo dice, in una nota, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro.

“La notizia della scomparsa di Amato Lamberti ci rattrista tutti. Ricordiamo il suo impegno professionale e politico profuso per la difesa dei valori democratici e per la legalità che ci mancheranno. Esprimo il mio personale cordoglio e di tutto il gruppo consiliare di Italia dei Valori del Comune di Napoli ai familiari”. Così, in una nota, il capogruppo di Idv, Franco Moxedano.

“Lamberti è stato un importante punto di riferimento per diverse generazioni. La battaglia per la legalità, fin dai tempi dell’Osservatorio sulla camorra, e la denuncia delle infiltrazioni istituzionali del crimine organizzato sono un’eredità preziosa. Lamberti, lucido analista della società e politico rigoroso, che mai ha smarrito la coscienza ecologista e la bussola della questione morale, ci mancherà molto”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Napoli de Magistris.

“Con la scomparsa di Amato Lamberti perdiamo un fraterno amico, infaticabile ricercatore, generoso ambientalista prestato alla politica”. E’ quanto sottolinea in una nota il referente campano di Libera, Geppino Fiorenza.

“Ho sempre condiviso un sodalizio intellettuale con Amato fin dagli anni Settanta – prosegue Fiorenza – quando aiutava, con le sue analisi e le sue proposte, il gruppo di lavoro della mensa dei bambini proletari di Montesanto. Noi creammo il centro di documentazione e ricerca di vico Cappuccinelle e lui fondò l’Osservatorio sulla camorra presso la fondazione Colasanto, della Cisl, con il quale collaborò intensamente Giancarlo Siani, che è rimasto per sempre nei nostri cuori, come compagno di strada per le nostre attività quotidiane, di denuncia e di impegno sociale. Fummo entrambi consulenti per la legge regionale 39 del 1985, che implementò, prima in Italia, l’educazione alla legalità nelle scuole e nelle università. Ho avuto l’onore di averlo insieme con me come referente regionale di Libera, fin dalla fondazione, nel 1995. Fu assessore con Bassolino sindaco e poi presidente della provincia di Napoli, svolgendo, da ambientalista e studioso dei fenomeni criminali, una limpida azione di governo, improntata al rispetto della legalità. Voglio ricordare che fu lui a piantare, nel 1994, quella pianticella di magnolia in piazza Municipio, divenuta l’albero “Falcone” della città di Napoli”.

“Nel ricordarlo – conclude Fiorenza – con grande affetto e stima, anche e soprattutto per la sua attività scientifica, che ha nutrito generazioni di giovani universitari, come amico di Libera e componente del comitato scientifico della Fondazione Polis, insieme con don Tonino Palmese e Paolo Siani ci stringiamo alla moglie Rosaelena e prendiamo l’impegno a sviluppare, insieme con tanti altri amici ed istituzioni , quelle iniziative che possano onorarlo, nella maniera che merita e nei modi che lui gradirebbe”.

“Con Amato Lamberti scompare un difensore della legalità e un simbolo della lotta alla criminalità organizzata”. Così Gianni Lettieri, leader dell’opposizione di centrodestra in consiglio comunale a Napoli.
“Ha dedicato la vita  a studiare la criminalità organizzata e a combatterla in silenzio, ma concretamente; senza proclami nè esibizionismo. Un vero baluardo della legalità per la città di Napoli e per i tanti giovani che frequentavano le sue appassionate lezioni a Sociologia e l’osservatorio sulla camorra. Con la sua morte il Mezzogiorno perde un rappresentante autorevole”

“Abbiamo perso una persona straordinaria, un uomo mite e deciso che ha dedicato la sua vita a Napoli e alle battaglie per la legalità“. Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che esprime il cordoglio di tutti gli ecologisti per la morte di Amato Lamberti, storico esponente e fondatore dei Verdi in Campania per i quali è stato assessore al comune di Napoli dal 1993 al 1995 e Presidente della Provincia di Napoli dal 1995 al 2004 che risanò dopo il dissesto finanziario causato dalla precedente amministrazione. Lamberti è stato Presidente dell’Osservatorio sulla camorra, Presidente regionale dei Verdi e docente di Sociologia della devianza e della criminalità presso la Facoltà di Sociologia della Federico II. Faceva parte dei soci fondatori del nuovo soggetto politico ecologista Verdi Ecologisti e Civici.

“Amato era un uomo mite e deciso che ha sempre governato e lavorato con uno straordinario senso etico e morale per la città – conclude Bonelli – Con lui scompare un pezzo importante della storia ambientalista ed un esempio straordinario per tutti noi”.

“Il Partito democratico della Campania esprime profondo dolore per la scomparsa di Amato Lamberti”. A dichiararlo è Enzo Amendola, segretario regionale del Pd. “Intellettuale, uomo delle istituzioni e ambientalista – prosegue  Amendola – Lamberti ha sempre lavorato per la collettività mettendosi al servizio dei cittadini in anni difficili per la provincia e la città di Napoli. Protagonista della scena politica regionale e cofondatore del partito dei Verdi in Campania, l’ex presidente di Palazzo Matteotti ha fatto dell’impegno contro i poteri della criminalità organizzata un faro del suo agire quotidiano. A noi tutti e alle nuove generazioni ha lasciato una testimonianza di cui fare tesoro”.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=7491&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=muore-amato-lamberti-il-socilogo-verde

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