Eutanasia: dal Veneto alla Svizzera per morire dignitosamente

La vita di un uomo da sempre passa dalle mani di boia, imperatori, feudatari e ancora giudici e politici. Questo nonostante la vita sia l’unico bene che realmente presumiamo di possedere.Ed è forse pensando a questo che Vittorio Bisso ha deciso ieri di darsi la morte in una clinica Svizzera. L’uomo, 53enne consigliere comunale di Dolo (Venezia), da poco diventato Segretario Provinciale Comunisti Italiani, dopo 25 anni passati nell’industria metal-meccanica e consigliere comunale allo sport nel Comune di Venezia, dal 2010 aveva contratto la Sla. Dopo aver intrapreso cure sperimentali in Thailandia a base di cellule staminali, quando a febbraio ha saputo di star cominciando a perdere la funzionalità della muscolatura del torace, Bisso ha messo per iscritto nel suo testamento biologico la volontà di non curarsi, comprando un biglietto per la Svizzera. Qui, come in Olanda, è infatti possibile interrompere il trattamento che tiene legati alla vita ed è pratica comune oramai quella di scegliere di addormentarsi nel dolce sonno senza risveglio. Tutto ciò mentre l’Europa reclama a gran voce una legislazione in materia. Bisso ha scelto l'autodeterminazione: una decisione che, per Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, "testimonia per l'ennesima volta l'abbandono da parte dello Stato italiano dei suoi cittadini". "Che Stato è uno Stato - continua Gallo - che ostacola la ricerca sulle cellule staminali embrionali, le quali potrebbero fornire una cura alla Sla, costringendo i malati a recarsi in altri continenti per trovare sollievo alle loro pene?".  

da agenziaradicale.com link: tinyurl.com/chb4279

Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/696/eutanasia-dal-veneto-alla-svizzera-per-morire-dignitosamente

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €