Con l'ottava aggressione nei confronti di una donna - avvenuta sempre nel milanese - è oramai una questione indifferibile la definizione di una specifica competenza comunale per la promozione delle politiche e degli interventi in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di discriminazione, maltrattamenti, violenza e assistenza alle vittime appartenenti alle categorie più a rischio.
Prima che i politicanti di turno inizino a cavalcare l'onda del giustizialismo demogogico è di vitale importanza che il comune inizi a muoversi anche a favore di tutte le vittime taciute dalla stampa, che vedono come sventurati protagonisti donne, stranieri, disabili, omosessauli e transessuali, appartenenti a minoranze religiose e anziani.
Un gruppo di associazioni milanesi stanno raccogliendo le firme per una delibera di iniziativa popolare, intitolata "PREVENZIONE, CONTRASTO ED ASSISTENZA ALLE VITTIME DI DISCRIMINAZIONE E PER LA PROMOZIONE DI PARI OPPORTUNITA' PER TUTTI", che propone, tra le altre cose, l'istituzione di un settore specifico incardinato presso la direzione Centrale Politiche Sociali e Cultura della Salute, che abbia come compito quello di promuovere e sviluppare specifiche iniziative volte alla rimozione delle cause di discriminazione ed alla prevenzione di atti di violenza, maltrattamenti e discriminazione diretta ed indiretta; organizzando attività di studio, ricerca e monitoraggio dei fenomeni di discriminazione, maltrattemtni e violenza sul territorio metropolitano. (per informazioni: www.metticilafirma.it)