Carceri/ Detenuto a colloquio su skype con i prof del figlio

 



La Direzione penitenziaria di Trieste e la Magistratura di sorveglianza hanno autorizzato - per la prima volta nella storia della realta' penitenziaria italiana - che T.M., detenuto nella casa circondariale di Trieste, avesse  un   videocolloquio con gli insegnanti del figlio minore che risiede in un comune della provincia di Udine. L'assistenza al detenuto e' stata offerta dall'associazione onlus 'Auxilia' attraverso i suoi volontari, utilizzando Skype e attrezzandosi con due diverse postazioni informatiche.  
Per conseguire il risultato di questo progetto sperimentale finanziato dalla regione Fvg - precisa il direttore del carcere di Trieste Enrico Sbriglia - e' stata necessaria la collaborazione della scuola, giunta puntuale dalla dirigenza e dai docenti interessati. Di questa esperienza che scongiura che gli effetti derivanti da una pena coinvolgano anche altre persone innocenti (coniuge, convivente, figli, genitori) se ne parlera' domani in un incontro con alcuni dei protagonisti e di quanti hanno collaborato al successo del progetto.
(liberonews)

Fonte: http://www.detenutoignoto.com/2012/06/carceri-detenuto-colloquio-su-skype-con.html

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