Camogli: Pino che pende, 38.000 euro per salvarlo
Da Antonio Leverone del Comitato per la Tutela del Territorio, “Osservatorio del paesaggio” riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera inviata al sindaco di Camogli Italo Mannucci in relazione alla nota pratica del pino che pende Egregio Sig. Sindaco, In merito alla nota questione che da anni si trascina sulla questione se abbattere la pianta o metterla in sicurezza, arrivata in fine all’arida procedura giudiziaria e alla valutazione di periti che con ogni probabilità ne disporranno il taglio, ancora una volta (molti anni fa inviammo all’allora Sindaco delle indicazioni di una ditta specializzata in messa in sicurezza di alberi con sistemi a fune, per altro ignorata) le alleghiamo una “stima di massima” che lo Studio Toso Riccio, operante nella progettazione per una ristrutturazione dell’albergo Cenobio dei Dogi, ha voluto fornirci. La stima riguarda le opere atte a mettere in sicurezza definitiva la pianta. A tal proposito Le chiediamo di conoscere quali sono ad oggi i costi che l’amministrazione comunale ha sostenuto per le procedure e la messa in sicurezza provvisoria dell’albero e le spese di avvocatura dall’inizio della vertenza ad oggi. A conoscenza che il comune ha una proposta per la messa in sicurezza definitiva dell’albero. Le chiediamo di conoscere le indicazioni di massima strutturali previste e il relativo costo. In attesa di una sollecita risposta, porgiamo distinti saluti / Per il Comitato Spontaneo: Antonio Leverone Di seguito la lettera dello “Studio Toso Riccio Ingegneria srl” Oggetto : Stima di massima degli interventi strutturali atti a sorreggere l’albero nel lungomare di Camogli. In data 6 Aprile 2012, abbiamo fatto un sopralluogo tecnico insieme al Sig. Antonio Leverone e visionato la problematica relativa ad un albero di grosse dimensioni che pende in maniera pericolosa verso la strada del lungomare a Camogli (Ge). Attualmente è posta in opera una struttura provvisionale costituita da una impalcatura in tubi innocenti che occupa la sede stradale. Ci è stato chiesto di fare una proposta strutturale di massima atta a sorreggere in maniera definitiva l’albero, preservandone il buono stato e impedendone il collasso. La nostra idea è quella di produrre un telaio in acciaio, di cui agli schizzi a mano seguenti, in grado di sorreggere il carico generato dall’albero sia per il peso proprio che per le sollecitazioni provocate dal vento e/o neve preservandone la salubrità. Tale telaio verrebbe fondato nello strato roccioso in corrispondenza della quota della spiaggia, ed è costituito da due tubi in acciaio che dovrebbero bypassare l’impalcato della strada e a mo di arco chiudersi generando l’appoggio nel piano perpendicolare del fusto. Inoltre un tubo arcuato secondo la pendenza dell’albero andrebbe a creare nel piano perpendicolare alla strada il controvento necessario. Una stima dei costi di intervento, a cui dovranno essere sommate le spese tecniche, viene di sotto riportata nelle due possibilità: l’utilizzo di strutture in acciaio inox (preservano maggiormente la durevolezza in quanto ad attacchi salini essendo frontemare) o l’utilizzo di strutture in acciaio zincato e dipinto che, soprattutto in ambiente salino frontemare, dovranno essere ciclicamente manutentate. La stima economica dell’intervento prevede la fornitura e posa: · delle strutture metalliche; · delle opere di fondazione; · delle opere atte a creare il bypass dell’impalcato stradale. Stima economica del costo con struttura in acciaio inox: circa 38.000,00 Euro Stima economica del costo con struttura in acciaio zincato e verniciato: circa 27.000,00 Euro Ing. Marco Toso – Ing. Filippo Riccio levantenews.it link alla notizia: tinyurl.com/cxwtd3t
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/667/camogli-pino-che-pende-38000-euro-per-salvarlo
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