Napolitano fa bene a tornare a parlare di carcere, ma anche lui deve avere più coraggio

Da Radio Radicale, trascrizione di una intervista a Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani

Partiamo dal tema della settimana e cioè la condizione della giustizia nel nostro paese. Tutti i parlamentari radicali e i dirigenti della Galassia Radicale hanno firmato una lettera per il Presidente Napolitano dato che la battaglia su questo tema sta vedendo una situazione di stallo da parte del parlamento e delle istituzioni.


Sì, dobbiamo riconoscere la situazione di stallo in cui ci troviamo e l’abbiamo fatto presente anche al presidente. È passato ormai un anno dal Convegno del luglio 2011, in cui parteciparono professionisti del settore, operatori, studiosi, le massime cariche istituzionali, e da allora, di fatto, non è accaduto nulla. Non ci riferiamo solo al fatto che ci sono stati interventi strutturali sulla giustizia, come un provvedimento di amnistia, ma anche, e soprattutto, al fatto che non vi sia stato il mutamento di condizioni politiche che il presidente Napolitano aveva auspicato un anno fa per poter intervenire sulla giustizia come necessario.
Il Presidente dell’Autorità delle comunicazioni Calabrò, proprio a quel convegno, presentò un provvedimento che riconosceva la fondatezza della denuncia fatta dai Radicali, e cioè che il tema della giustizia e delle carceri era stato di fatto cancellato dall’approfondimento e dall’informazione della Rai, condannava quindi la Rai e le intimava di rimediare. Dal 22 luglio 2011 l’Autorità ha scritto tre successive lettere, inviate a noi e alla Rai, facendo sapere come quel suo provvedimento fosse rimasto carta straccia perché la Rai ha continuato a non dare agli italiani l’approfondimento politico sul tema giustizia e sulle iniziative Radicali e di Marco Pannella. Abbiamo, quindi, la prova che le istituzioni garanti in questo paese non possono, non vogliono o non hanno gli strumenti per far rispettare le regole che loro stesse hanno dato.
Nella nostra lettera a Napolitano abbiamo sottolineato come la Rai non abbia risposto ai provvedimenti dell’autorità, non dedicando neanche una puntata delle trasmissioni che fanno maggiori ascolti a questo tema. Le condizioni politiche che mancano perché si possa giungere a un provvedimento di amnistia, o analogo, potrebbero realizzarsi se venisse data la giusta informazione agli italiani. Per questo abbiamo scritto al Presidente della Repubblica, che è garante dei garanti, per sottoporre di nuovo alla sua attenzione come lo stato di diritto in Italia non esista, prova ne è che un’autorità garante viene così palesemente ignorata e i suoi provvedimenti non provocano né scandalo né tantomeno sanzione (infatti la Rai non è ancora stata sanzionata). Questo è l’ambito in cui intervenire, e il primo passo, cioè far avere conoscenza e approfondimento agli italiani, è sicuramente alla portata del presidente.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=7158&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=napolitano-fa-bene-a-tornare-a-parlare-di-carcere-ma-anche-lui-deve-avere-piu-coraggio

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