Sopralluogo nel carcere di Lecce: "Situazione insostenibile"
LECCE - Il giorno dopo l'autopsia sul corpo di Virgil Cristria Pop, il detenuto di nazionalità rumena morto all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, una delegazione di rappresentanti istituzionali e delle realtà associative ha effettuato un sopralluogo presso il carcere di Borgo San Nicola, dove il 39enne era detenuto e nel quale, oggi, sono sette le persone che rifiutano il cibo.
Nella struttura penitenziaria, questa mattina, sono entrate Elisabetta Zamparutti, deputata radicale, Adriana Poli Bortone, senatrice di Io Sud, accompagnate da Sergio D'Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino, e dal presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro. All'esterno alcuni familiari di detenuti ed esponenti di "Diritto e Libertà" e di "Famiglie fratelli ristretti".
Una visita straordinaria, in un contesto di ordinaria insostenibilità: il penitenziario leccese è tra i più sovraffollati d'Italia. Attualmente sono detenuti 1306 persone, circa il doppio di quella prevista. Ed ecco che la questione specifica si inserisce in un contesto di generale insostenibilità. Il sopralluogo non ha portato alla luce nulla di nuovo, ed è questa la notizia: da anni, ha ricordato Zamparutti, languono in Parlamento diverse proposte di legge, ma "soprattutto manca ancora una vera presa di coscienza della questione carceraria". (lecceprima.it)
Fonte: http://www.detenutoignoto.com/2012/05/sopralluogo-nel-carcere-di-lecce.html
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