Agcom, arriva l'uomo di Letta?
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Agcom, arriva l'uomo di Letta? L'Espresso
"Chi gli vuole bene sostiene che l'impresa era ardua. Succedere a Gianni Letta in quanto creatura di Gianni Letta, al posto destinato di nuovo (ma senza successo) a Gianni Letta, interpretato da tutti come garanzia e ponte per Gianni Letta e i suoi cari non è proprio quanto di più placido ci sia al mondo. Per carità, ci sono disgrazie ben peggiori.
Ma Antonio Catricalà dopo cinque mesi di governo è dato in uscita e in corsa per un'altra poltrona che scotta:si tratta della presidenza dell'Agcom. Si possono ben immaginare le ambasce del Cavaliere: rinunciare a un punto di riferimento importante al governo o cedere alle sirene del portafoglio patrimoniale?"
Paesi Bassi, il blocco della Baia si estende Punto informatico
"La guerra era iniziata nel maggio 2010, quando l'attivissima organizzazione anti-pirateria olandese BREIN chiamava in causa i provider locali Ziggo e XS4ALL. Nel gennaio 2012, un giudice de L'Aia obbligava i due fornitori di connettività a bloccare tutti gli accessi a quella che un tempo era la Baia più famosa del torrentismo. Inutile la resistenza dei due ISP, preoccupati per le disastrose conseguenze sulla libera navigazione dei netizen d'Olanda. La stessa corte locale ha ora esteso l'ordinanza di blocco a tutti i principali provider dei Paesi Bassi."
The Pirate Bay Oscurato Anche in UK TecnoMagazine
"Pirate Bay, il famoso portale di condivisione file, sta cercando di evitare che i propri utenti UK cadano nel blocco dei servizi offerti dopo che la British High Court ha sentenziato che il portale viola su scala gigantesca il copyright del materiale digitale, comandandone l’oscuramento. Il fondatore di The Pirate Bay ha affermato che gli utenti possono accedere comunque al portale. Ad inizio della settimana scorsa, gli ISP UK hanno interrotto l’accesso di TPB dietro l’ordine del giudice della High Court Justice Arnold che ha sentenziato come gli utenti che frequentano The Pirate Bay commettono infrangimento di copyright . TPB, da parte sua, ha accusato l’Alta Corte di censura, affermando che <<nessun copyright è stato infranto da parte del sito web>> ."
Libertà di informazione
No, i blog non sono stampa clandestina Web News
"Se oggi c’è da esultare per il fatto che la Corte di Cassazione ha operato un radicale distinguo tra blog e stampa (per di più clandestina), non è forse tanto per la bontà della sentenza in sé, quanto più per la putrefazione di un modo di pensare che ha fatto il suo tempo e fin troppo a lungo ha soggiogato il paese ad un vecchio modo di concepire categorie, ordini e diritti. Il caso è quello di Carlo Ruta, giornalista accusato di diffamazione a mezzo stampa e stampa clandestina per aver pubblicato il proprio pensiero su di un blog. Alla fine il risultato è raggiunto: il blog non è di per sé un prodotto editoriale ed un blogger non è per definizione un giornalista. Uno schiaffo al passato per una verità giunta a definizione in grave ritardo.Ed un invito a ripensare quello che è il ruolo dei blog, i loro limiti e le loro responsabilità."
Ross: "Internet ha facilitato lo spostamento di potere verso i cittadini" Corriere delle Comunicazioni
"<<Non so se sia vero che i poteri si siano spostati dal nord globale al sud globale, ma certamente, pur non significando ciò che i Governi abbiano perso i loro poteri, all'interno dei Paesi, i poteri si sono spostati verso le reti di cittadini e questo è stato facilitato da internet>>. Alec Ross, responsabile dell'innovazione del segretario di Stato americano Hillary Clinton, ha analizzato così l'importanza di digitalizzazione e informazione nel suo intervento al Digital Economy Forum di Venezia. Ross ha evidenziato come, oltre ad avere oggi i cittadini maggiori capacità rispetto a dieci anni fa, <<la soglia di accesso a internet, per un domino .com, è ai minimi, essendo passata dai centomila dollari al mese del 2000 ai mille attuali>>. "
Privacy e trattamento dei dati personali
Chi ci spia sul web L'Espresso p. 120
"Un business in continua crescita. Aziende occidentali che vendono- in piena legalità- i loro prodotti di sorveglianza elettronica ai migliori offerenti : compresi però regimi dittatoriali e sanguinari. Un mercato ambiguo e non regolato, nato con lo scopo di combattere il terrorismo, in cui forti interessi economici e violazione di diritti umani si mescolano inesorabilmente. La commercializzazione di questi potenti strumenti di sorveglianza elettronica è un rischio concreto per tanti cittadini che oggi si trovano a lottare sia contro i tiranni sia contro i loro alleati informatici occidentali."
Diritto d'accesso
Bernabè: non vogliamo perdere il controllo della rete Il Messaggero p.21
"Telecom non vuole perdere il controllo della rete anche se è pronta a valutare opzioni che ne rendano più trasparente l'accesso. E in Brasile, dopo l'uscita di Luca Luciani, il gruppo punta a trovare entro tre mesi un nuovo ad. Il presidente Franco Bernabè mette un punto fermo sul tema della separazione della rete in Italia e sul futuro di Tim Participacoes presentando agli analisti i conti del trimestre. <<Non abbiamo intenzione di perdere il controllo della rete, che resta il nostro asset chiave>> aggiungendo che <<non ci sono discussioni in corso su una separazione>> nè << pressioni esterne>>. "
Banda larga, piano monti per estendere la super rete Il sole 24 ore p.7
"C'è già un piano per la banda larga italiana in "stile Ue". Mentre si prepara la nascita di un'Agenzia per l'agenda digitale, la proposta del premier Mario Monti - esenzione degli investimenti per almeno tre anni del deficit nazionale e dal fiscal compact- punta a sbloccare e potenziare su scala nazionale il progetto Bul (banda ultra larga)che al momento coinvolge le regioni meridionali. [..] l'Italia dovrebbe trovare meno ostacoli a tagliare entro il 2020 il doppio traguardo fissato dall'Agenda digitale: garantire al 100% degli italiani la possibilità di connettersi ad almeno due megabit per secondo e al 50% della popolazione collegamenti a 100 megabit".
Fonte: http://www.agoradigitale.org/chi-ci-spia-sul-web
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