Mauritania, Perduca: Interrogazione su iscritto radicale detenuto
(AGENPARL) – Roma, 03 mag – “Destano sempre piu’ preoccupazione le notizie relative all’arresto di Biram Dah Abeid, Presidente dell’IRA (Initiative de Resurgence du mouvement Abolitionniste de Mauritanie) un’organizzazione che da anni si batte contro la schiavitù e iscritto al Partito Radicale. L’arresto era avvenuto sabato 28 aprile verso le 22 nella capitale mauritana Nouakchott”. Lo dichiara in una nota il Senatore radicale Marco Perduca.
“Il leader haratin aveva boicottato la moschea di Nouakchott in segno di protesta contro il rito malikita largamente praticato in alcune zone della Mauritania e che, secondo lui legittima la pratica della schiavitù che, pur essendo stata abolita nel 1981 e penalizzata nel 2007, viene di fatto ancora praticata ai danni del popolo haratin. Con Biram sono stati arrestati anche una decina di attivisti tra i quali Abidine Maatalla et Diarra Jacoub. Per queste ragioni i militanti abolizionisti hanno simbolicamente dato fuoco ad alcuni libri di riferimento per la giurisprudenza islamica. Biram Dah Abeid si e’ assunto pubblicamente le conseguenze di quel gesto ” in un’intervista per La Tribune rilasciata poche ore prima l’arresto. Secondo quanto ripreso dal sito AgoraVox Biram ha dichiarato che “Quei libri non sono un riferimento per l’Islam ma piuttosto un riferimento per una letteratura negriera alla quale i gruppi dominanti hanno impresso il marchio dell’islamismo nel corso degli ultimi secoli. L’Islam non ha niente a che fare con queste pratiche schiaviste inumane e ignobili alle quali gli schiavi e i neri sono stati sommessi”. Secondo quanto riferito direttamente da alcuni compagni di Biram al Partito Radicale il leader dell’IRA sarebbe stato trasferito in una stazione della polizia sconosciuta perche’ collabori coll’inchiesta volta all’identificazione di tutti coloro i quali hanno preso parte alla manifestazione. Questo trasferimento ha cancellato qualsiasi contatto coi famigliari e i rappresentanti legali fondamentali specie in un paese dove lo Stato di Diritto presenta ancora moltissimi problemi per quanto riguarda l’amministrazione della giustizia penale e il rispetto dei diritti umani. Per questo motivo colle senatrici Bonino e Poretti abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Minstro Terzi. Nel 2010 a seguito di un altro arresto di Biram Dah Abeid una delegazione del Partito Radicale guidata da Marco Pannella con anche il deputato Matteo Mecacci si era recata alla vigilia di natale a Nouakchott per incontrare le autorita’ nazionali per discutere il caso. A febbraio del 2011, alla vigilia della prima sessione del 39esimo congresso del Partito, Biram Dah Abeid fu rilasciato.
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