Amnistia, Libertà e Giustizia, le motivazioni della "nuova Liberazione"

La II Marcia per l'Amnistia, la Giustizia e la Libertà che si terrà il 25 aprile prossimo a Roma continua a registrare adesioni trasversali nel mondo politico, religioso e della società civile italiana, a dimostrazione della “prepotente urgenza” di intervento nell'affrontare le drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri del nostro Paese. Un elenco lunghissimo (www.radicalparty.org/it/promotori-seconda-marcia-amnistia) che abbraccia un segmento enorme di persone preoccupate, indignate per lo stato di malversazione generale dell'intero sistema giuridico e giudiziario italiano, che si uniranno tutte a Roma nella II Marcia proposta ed organizzata dai Radicali. Una Marcia che contiene motivazioni legate a doppio filo con un ampio concetto di legalità e rispetto della dignità umana, con il chiaro obiettivo, ribadito più volte da Emma Bonino, di “far rientrare lo Stato nella legalità”; la scarsa credibilità italiana, minata in Europa dal sovraccarico di lavoro con cui sobbarchiamo la Corte Europea di Giustizia, ed il mancato rispetto dei diritti umani fondamentali, oggi pura utopia nella quasi totalità delle carceri italiane, fanno parte di quella vergognosa realtà che garantisce all'Italia il record negativo di 10 milioni di processi pendenti. La soluzione, come urlato costantemente dai Radicali nelle aule parlamentari, nelle piazze, nelle conferenze stampa, su libri, quotidiani, periodici, in Radio e, troppo poco, in tv, è riformare il sistema giustizia nella sua struttura; proprio nell'ottica di tale riforma si colloca la proposta radicale di “Amnistia per la Repubblica”, per quello Stato schiacciato dalla mancanza di diritti e legalità nel suo stesso potere giudiziario. L'Amnistia, concetto previsto dalla Costituzione, è l'unico, radicale, modo rimasto oggi allo Stato per dimostrare di non voler proseguire deliberatamente con la “flagranza di reato” nella negazione di dignità e diritti ai detenuti e a chi, purtroppo, si trova nel vortice inumano della giustizia (penale o civile che sia). La II Marcia per l'Amnistia, la Giustizia e la Legalità, che avrebbe dovuto tenersi il giorno di Pasqua, contiene tutto questo e molto di più, vista la trasversalità delle associazioni e delle persone che la sostengono: l'urlo di chi chiede le minime garanzie di diritti per tutti unisce incredibilmente il Partito Radicale e i Vescovi lucani sotto l'ombrello della dignità umana e della libertà. In tal senso il 25 aprile 2012 sarà il “giorno di una nuova liberazione”, quel giorno in cui sarà la presa di coscienza ad esercitare la pressione necessaria affinchè lo Stato cominci a muoversi verso una realtà giudiziaria differente, intraprendendo finalmente quel cammino che vede le finalità nella libertà, democrazia e diritti per tutti.

agenziaradicale.com link alla notizia: tinyurl.com/6wrv6wk

 

Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/612/-amnistia-liberta-e-giustizia-le-motivazioni-della-nuova-liberazione

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €