Retroshare P2P anonimo e sicuro dopo chiusura Megaupload e leggi più dure come Agcom, Sopa e Cispa

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Digitale e potere- rassegna stampa del 13 aprile

Diritto d'autore

Retroshare P2P anonimo e sicuro dopo chiusura Megaupload e leggi più dure come Agcom, Sopa e Cispa Webmaster Point

"La lotta alla pirateria non conosce tregua e il fronte compatto delle major discografiche e cinematografiche continua a sostenere progetti di legge in difesa del diritto d'autore che rischiano di ridurre drasticamente la libertà dei cittadini (in quanto cittadini e in quanto utenti di Internet). Gli ultimi mesi hanno visto scomparire una serie di servizi molto utilizzati per condividere file protetti da diritto d'autore: la chiusura di Megavideo e Megaupload è forse il caso più eclatante,ma sono seguiti BTJunkie, Videoweed e la stretta sulla condivisione di file tramite torrent. Ma la tecnologia offre sempre molte vie di fuga e nuovi servizi continuano a nascere e diffondersi.Non che sia necessario affidarsi allo scambio illegale di file, ma non c'è dubbio che la lotta alla pirateria si fonda innanzi tutto sulla creazione di serie alternative legali, a prezzi onesti e con contenuti privi di lucchetti digitali che ne limitino l'utilizzo. In Italia, invece, si preferiscono campagne affidate ad artisti di una certa età che se la prendono con il digitale."

Facebook Groups For Schools per università: file sharing tra studenti PianetaTech

"È stata già ribattezzata come una vera e propria “bacheca” universitaria online. Si tratta del nuovo servizio appena lanciato da Facebook. Groups For Schools (Gruppi per le Scuole), questo è il nome della nuova funzionalità appena attivata sul più noto dei social network.La novità più importante per ciò che concerne il nuovo servizio, riguarda la possibilità, da parte degli utenti, di scambiarsi appunti, informazioni e opinioni, e questo anche attraverso il cosiddetto file sharing.Gli studenti potranno infatti inviare e ricevere contenuti (non protetti da copyright) all’interno del social network."

Diritto d'accesso

Agenda digitale: il Governo accelera. Consultazione pubblica e Task Force per lo sviluppo di start-up innovative Key4biz

" Il Governo apre la definizione delle politiche di sviluppo sull'economia digitale al contributo di tutte le parti interessate e avvia una task force che avrà il compito di “analizzare e individuare in tempi brevi le misure da attuare per creare in Italia un ambiente favorevole alle start up innovative”.Il gruppo di lavoro, informa una nota del ministero dello Sviluppo Economico, sarà composto, “da esperti che parteciperanno ai lavori a titolo individuale e pro bono”. Coordinato da Alessandro Fusacchia, consigliere del Ministro Passera, lavorerà <<in stretto raccordo con le altre priorità strategiche che interessano il mondo delle imprese o altri settori strettamente collegati, tra cui l’agenda digitale, l’accesso al credito, il riordino degli incentivi >>. "

Privacy e trattamento dei dati personali

Facebook, tutti i tuoi dati in un download WebNews

" Quando si parla di social network non sempre la privacy è uno degli aspetti più chiari e trasparenti. Lo stesso vale a maggior ragione per Facebook, che tra le reti sociali è quella con il bacino di utenza più ampio. Tuttavia, per venire incontro ai suoi utenti, Facebook ha deciso di mettere a disposizione unoIn Europa già 40.000 utenti di Facebook hanno fatto richiesta di una copia completa dei dati raccolti dal sito, e secondo le leggi europee sulla privacy, ora ci sono 40 giorni di tempo per rispettare le richieste. Secondo Max Schrems, studente tedesco in legge, Facebook non è ancora in linea con il diritto europeo sulla protezione dei dati e, sebbene con il nuovo strumento gli utenti avranno a disposizione 39 categorie di dati, ne rimangono comunque altre 84 da <<liberare>>."

Maryland, vietato chiedere password ai dipendenti Punto Informatico

"Il Maryland potrebbe essere il primo stato USA a proibire la pratica dei datori di lavoro di richiedere ai propri dipendenti le credenziali di accesso ai siti di social networking. L'Assemblea Generale del Maryland ha, infatti, approvato una legge che vieta questa abitudine che si sta diffondendo a macchia d'olio tra le aziende statunitensi. Nella normativa in questione si spiega che il datore di lavoro non può <<richiedere o esigere che un dipendente o un candidato riveli qualsiasi nome utente, password o altri mezzi per accedere a un account personale>>. [...] Si leva un secco no della Camera di Commercio del Maryland che sostiene invece che i datori di lavoro abbiano bisogno delle informazioni dei siti di social networking per controllare chi stanno veramente assumendo."

Libertà d'informazione

Anonymous vs Trenitalia, attacco hacker pro No Tav: tango down sito PianetaTech

Anonymous ha appena sferrato un attacco al sito ufficiale di Trenitalia. Lo spazio web delle Ferrovie risulta infatti al momento irraggiungibile da parte degli utenti. A lanciare il Tango Down, come detto, gli hacktivisti della rete di Anonymous. L’attacco è stato pertanto immediatamente rivendicato dall’associazione di pirati della rete attraverso alcuni canali presenti proprio su internet (e in particolare su Pastebin, su Facebook e sul blog ufficiale di Anonymous Italia).Gli hacker hanno giustificato l’attacco che ha mandato offline il portale delle Ferrovie dello Stato attraverso un lungo comunicato nel quale hanno spiegato le ragioni alla base dell’azione appena compiuta.Al centro della vicenda, la realizzazione della tratta della cosiddetta Alta Velocità tra Torino e Lione."

Internet: Acta; socialisti Ue contrari, minaccia libertà Ansa.it

"Acta suscita piu' paure che speranze, quello che ha di buono in termini di protezione dei diritti di proprieta' intellettuale e' sminuito dalle potenziali minacce alle liberta' civili e alla liberta' di internet. E' con questa motivazione che il gruppo dei socialisti-democratici (S&D) ha deciso di schierarsi contro la ratifica da parte del Parlamento europeo del trattato Acta, il controverso accordo internazionale che dovrebbe combattere la contraffazione e alle violazioni di copyright su internet. Il relatore parlamentare, il laburista David Martin, ha annunciato che raccomandera' di votare contro l'approvazione.Il relatore il 25 aprile presentera' la sua proposta alla Commissione parlamentare commercio internazionale (Inta) che si esprimera' entro fine maggio. Il voto in plenaria e' previsto entro l'estate. Il 'no' del Parlamento europeo bloccherebbe l'adozione del Trattato per tutti i 27 paesi dell'Unione."

Software libero

Hotfile, regno dell'open source Punto Informatico

"Un'analisi che potrebbe tornare utile al celebre cyberlocker Hotfile, arroccato in difesa sui veloci contropiedi legali della Motion Picture Association of America (MPAA). James Boyle, docente di legge alla Duke University di Durham (North Carolina), ha scoperto che i due file più scaricati dagli utenti della piattaforma panamense non violano affatto le attuali leggi sul copyright.Per un totale di 1,5 milioni di download, le applicazioni open source iREB e Sn0wbreeze sarebbero di gran lunga le preferite sul sito di file hosting finito nel mirino dell'industria cinematografica statunitense. Software gratuito, dunque non invischiato nelle condivisioni illecite invocate da MPAA per l'immediata chiusura del cyberlocker gestito da Anton Titov."

E-government

Di Pietro: Rinviata mozione IdV su beauty contest, è grave Diario del Web

" <<Oggi è accaduto un fatto grave. Questa pseudo maggioranza, con il solito accordicchio sottobanco, ha deciso di rinviare alla prossima settimana il voto sulla nostra mozione sul beauty contest. Per primi abbiamo denunciato il tentativo di regalare un bel pacchetto di frequenze a Berlusconi. Con un comportamento riprovevole, invece, si evita il confronto in Parlamento perché evidentemente si vuole far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta>>. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. <<Il governo - conclude Di Pietro - si impegni per evitare il caos digitale e il rischio di conflitti di numerazione tra le emittenti televisive e fornisca quanto prima chiarimenti sugli effetti dei segnali per la telefonia mobile di quarta generazione sugli attuali impianti d'antenna televisivi>>."

Fonte: http://www.agoradigitale.org/rassegna-13-aprile

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