Pasqua radicale per l’amnistia. Presidio a Regina Coeli e marcia fino a San Pietro
di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 05-04-2012
Siamo nella settimana di Pasqua, ovvero quella che avrebbe dovuto condurre alla seconda marcia per l’amnistia, inizialmente programmata per domenica 8 aprile. Il rinvio al 25 aprile non ha distolto il partito di Pannella dal richiamare anche nei prossimi giorni festivi, l’attenzione del pubblico verso quella che, ancora oggi, è una “prepotente urgenza che ci umilia davanti all’Europa”, per citare Giorgio Napolitano.
“Il giorno di Pasqua saremo alle ore 10 davanti al carcere di Regina Coeli, luogo simbolo della violazione costante di diritti umani fondamentali, per spostarci in fila indiana verso via della Conciliazione e raggiungere Piazza San Pietro prima dell’Angelus”. Così in una nota, i radicali hanno dato appuntamento a militanti e simpatizzanti, che vogliano dare il proprio contributo per una lotta che fonda le proprie radici nel sovraffollamento, come nel numero sempre crescente di suicidi che colpiscono la comunità penitenziaria, agenti compresi. L’opinione pubblica, da giorni shockata dopo episodi altrettanto drammatici come i suicidi degli imprenditori in crisi economica, rischiano di perdere di vista la portata di una macelleria umana che, nelle patrie galere, continua a mietere vittime in modo incessante.
La volontà dei promotori, in vista dell’appuntamento del 25 aprile, è quello di sensibilizzare il mondo laico e cattolico, sulla drammatica situazione non solo delle carceri in quanto tali, ma in quanto anelli terminali nella catena della giustizia. A parere dei radicali l’obiettivo comune di tutti i cittadini, a prescindere dal proprio credo religioso, dev’essere quello di spingere affinché si arrivi a “interrompere la flagrante violazione di diritti umani universalmente acquisiti sia per la drammatica situazione delle carceri, sia per il malfunzionamento della giustizia soffocata da dieci milioni di procedimenti penali e civili inevasi”. Oltre al sit-in fuori Regina Coeli, è prevista una marcia in fila indiana che condurrà, attraverso due fasi distinte, fino a Piazza San Pietro.
L’itinerario non è stato scelto a caso in quanto tende a evocare, rendendogli omaggio, Papa Giovanni Paolo II, aquando nel 1979 rese omaggio ai radicali che marciavano contro lo sterminio per fame nel mondo. Nella nota diffusa sul proprio sito ufficiale, il partito di Torre Argentina ha ricordato l’atteggiamento ambiguo delle gerarchie vaticane, nei confronti della storica campagna portata avanti da Marco Pannella. “Non mancarono allora le voci scettiche e diffidenti – hanno scritto i radicali – che ritennero quell’itinerario offensivo nei confronti della Chiesa Cattolica, ma a fronte di un atteggiamento ostile dell’Avvenire fu l’Osservatore Romano con un articolo di Padre Gino Concetti a compiacersi della campagna contro lo sterminio per fame dei radicali”.
L’appuntamento pasquale è di fatto l’antipasto di quello che sarà l’evento del 25 aprile, che vedrà sfilare assieme non solo Pannella e i suoi, ma anche associazioni laiche e cattoliche riconosciute a livello nazionale. La speranza è che possa essere questa la volta buona in cui possa finalmente crollare il muro di silenzio e indifferenza che attanaglia le istituzioni e le stesse forze politiche, alle prese con questioni interne o connesse al rinnovo di consigli comunali, fino alla vicina scadenza delle Camere, nel 2013. Il Governo ha già dimostrato scarso impegno e lo svuotacarceri ha sortito i prevedibili effetti, paragonabili a quelli della classica montagna che partorisce il topolino. Quello del 25 aprile sarà forse l’ultimo appello affinché, in questa legislatura, possa essere ancora possibile sperare in quello che non dovrebbe essere considerato un miracolo, ma solo un semplice ritorno alla legalità e al rispetto della Costituzione.
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