Carceri, Il 25 aprile marcia per Amnistia. Radicali: Stato criminale

da www.lapoliticaitaliana.it, 29-03-2012

ROMA - Si parte dal vecchio carcere papalino di Castel Sant’Angelo, si passa sotto Regina Coeli, e poi davanti ai luoghi del potere politico: Senato, Camera, palazzo Chigi. Dopo sette anni, la prima fu nel 2005, il partito radicale ha organizzato la ‘Seconda marcia per l’amnistia, la giustizia e la liberta’”. Non più a Pasqua, na nel giorno della Liberazione, il 25 aprile, per quella che Emma Bonino chiama “la nuova Liberazione”, “il nuovo inizio nello Stato di diritto”, per far uscire lo Stato italiano – dice senza mezzi termini Marco Pannella – dalla “situazione criminale” costituita dai tempi biblici della giustizia penale e civile e dalle sue ripercussioni sulla vita di detenuti e agenti di custodia.

L’iniziativa, presentata questa mattina con una conferenza stampa a Montecitorio, ha già raccolto centinaia di adesioni di associazioni, esponenti religiosi, operatori del settore, giornalisti, e di un’ampia rappresentanza di politici di tutti gli schieramenti. Tra cui Giuliano Amato, che ha aderito ‘in diretta’ durante la conferenza stampa con un messaggio a Bonino.

Una situazione, quella della giustizia italiana e di conseguenza delle carceri, da anni messa sotto accusa dalle istituzioni europee, riconosciuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, evidenziata per i suoi aspetti economici dal premier Mario Monti, su cui “tutti sono d’accordo in linea di principio” ma sulla quale non si riesce ad intervenire: “Il problema centrale è quello della mala giustizia che rende drammatica la situazione carceraria”, ha sottolineato la vicepresidente del Senato, che ha ricordato i “14mila detenuti in attesa della sentenza di primo grado”, e le conseguenti 1.139 violazioni sanzionate dalla Corte di giustizia europea per irragionevole durata del processo. Dati che fanno a dire a Bonino: “Per noi l’amnistia non è solo un atto di clemenza, e non ci sarebbe niente di male perchè un po’ di umanità fa bene anche alla politica, ma una riforma strutturale che prima ancora che svuotare le carceri fa rientrare lo Stato italiano nella legalità perchè tecnicamente parlando il nostro Paese è in uno stato criminale di disfunzionamento”.

Del resto, ha ricordato Rita Bernardini, “anche il premier Monti durante l’incontro con la cancelliera tedesca Merkel ha parlato espressamente della giustizia come problema centrale per la crescita economica”. Eppure, ha aggiunto, “se c’è questa centralità per Monti, nei ministeri non vediamo altrettanta attenzione”. La soluzione, per gli organizzatori della Marcia, passa dunque attraverso l’amnistia, nonostante l’impopolarità del tema. Eppure “amnistia e indulto non sono qualcosa di stravagante, ma istituti previsti dalla carta costituzionale per stati di emergenza come quello attuale”, ha ricordato Luigi Manconi.

da www.radioradicale.it, pubblichiamo la versine integrale della conferenza stampa

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=6573&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=carceri-il-25-aprile-marcia-per-amnistia-radicali-stato-criminale

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