Ancora stato d'illegalità a S.M.Maggiore. Interrogazione del Sen.Perduca: Dove sono i fondi bloccati e i magistrati di sorveglianza?

Il Senatore Radicale Marco Perduca ha presentato un'interrogazione  al Ministro della giustizia a seguito dei rilevanti problemi emersi dalla visita ispettiva al carcere di S.M. Maggiore effettuata venerdì scorso. Infatti pur riscontrando una positiva riduzione del sovraffollamento (80 detenuti in meno rispetto al 2011), l'isituto si trova ad operare ancora in una preoccupante situazione di illegalità essendoci oltre 100 detenuti in più del previsto (273 detenuti per 152 posti), una pesante carenza di agenti, una insufficente dotazioni di fondi per la normale gestione e per il necessario ammodernamento delle dotazioni tecnologiche di sicurezza. In particolare su questo punto nel 2011 l'allora direttrice aveva segnalato come 900mila euro destinati a S.M.Maggiore fossero stati bloccati in previsione della costruzione di un nuovo istituto. Ora il carcere non si farà più ma di quei soldi non si ha più notizia. Alla Ministra si chiedono inoltre spiegazioni in merito all'assenza di mediatori culturali in un istituto marcatamente multietnico, ed alla scarsa attenzione dei magistrati di sorveglianza che non visitano l'istituto e non rispondono alle varie istanze presentata dai detenuti.
Queste protratte situazioni di illegalità in cui anche il carcere di Venezia, assieme al sistema giustizia, si trova, sono alla base della marcia che i Radicali hanno indetto, con anche l'adesione dell'associazione volontariato penitenziario Venezia "Il granello di senape", per il giorno di Pasqua a Roma. Una marcia per chiedere al Parlamento un impegno concreto e solerte, adeguato ad affrontare le drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri nel nostro Paese. Oggi, ma ormai da decenni, si tratta di una delle più grandi questioni sociali in Italia, fonte continua di condanne, ripetutamente sin dal 1980, da parte delle Corti di Giustizia europea e internazionali, per violazione dei diritti umani fondamentali.

IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE:

Atto n. 4-07146 Pubblicato il 21 marzo 2012 Seduta n. 697
MARCO PERDUCA , DONATELLA PORETTI - Al Ministro della giustizia. -
 
Considerato che:

la casa circondariale "Santa Maria Maggiore" a Venezia, a differenza della tendenza a livello nazionale, ha conosciuto dall'entrata in vigore del decreto cosiddetto Severino o "svuota carceri" (decreto-legge n. 211 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9 del 2012) un miglioramento sensibile rispetto allo stesso periodo del 2011, registrando 80 detenuti in meno, ma tuttora opera nell'illegalità a causa del sovrannumero di ristretti, 273 reclusi a fronte di una capienza regolamentare di 152 e "tollerata" di 225 (in una cella angusta e scarsamente areata sono costrette 7 persone), oltre alla carenza di agenti di custodia, mancandone all'appello 80 (dovrebbero essere 190 in organico, ma tra nucleo navale, traduzioni e affidamenti ad altri uffici, ne risultano 120 de facto: tra ferie e malattie, quindi, in media 17 agenti di giorno e 12 di sera). A ciò si aggiunge una dotazione tecnologica ormai vetusta che costringe, ad esempio, a contattare talune sentinelle mediante telefono privato;

lo stesso Ministro in indirizzo ha dichiarato che il nuovo carcere di Venezia non verrà realizzato e che i 900.000 euro risultano pertanto "bloccati" per un istituto che non si farà;

presso la casa circondariale "Santa Maria Maggiore" di Venezia non è presente alcun mediatore culturale a fronte di una popolazione carceraria marcatamente multietnica;

a quanto dichiarato da alcuni detenuti, la magistratura di sorveglianza non ha visitato i luoghi di detenzione né risponde alle varie istanze inoltrate con tempi certi,

si chiede di sapere:

se, e in che tempi, il Ministro in indirizzo intenda attivarsi per finanziare l'ammodernamento delle strutture del carcere di Venezia in modo da consentire una separazione tra il reparto penale e quello giudiziario;

se e in che tempi intenda integrare l'organico della Polizia penitenziaria;

se intenda verificare l'operato della magistratura di sorveglianza in merito all'aderenza alla normativa di riferimento.

Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2012/03/ancora-stato-dillegalita-smmaggiore.html

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €