Diritto d'autore: l'AGCOM prende tempo Il Fatto Quotidiano
Digitale e potere-rassegna stampa del 22 marzo
Diritto d'autore
Diritto d'autore: l'AGCOM prende tempo Il Fatto Quotidiano p.17
"Nuova puntata della telenovela Agcom-copyright su Internet. Il regolamento in materia di diritto d'autore in rete si fa attendere ormai da due anni e mezzo: ieri il presidente dell'Autorità garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò,nel corso di un'audizione al Senato, si è appellato al Parlamento affinchè si pronunci su una questione così delicata. Nel suo discorso, emergono pochi riferimenti concreti ai contenuti del futuro regolamento che gli attivisti per le libertà digitali temano si possa trasformare in uno strumento di censura. L'auspicio di Calabrò è quello di approvare il testo entro la scadenza del mandato del Consiglio dell'Agcom, ovvero metà maggio."
Confindustria Cultura Italia:siamo sconcertati Webnews
"«Siamo sconcertati per l'ennesimo temporeggiamento dell’Agcom sul tema della pirateria digitale». Parole dure, che impongono ulteriore urgenza ad una situazione che sembra stia ormai per precipitare in un senso o nell'altro di fronte a due parti inconciliabili: chi è a favore della bozza AGCOM e chi è contro, chi intende agire con forza contro la pirateria online e chi vede in questo intervento un abuso ed una invasione di poteri. Le parole sono quelle di Marco Polillo, Presidente di Confindustria Cultura Italia, il quale interviene a commento delle dichiarazioni rese in audizione presso la Commissione Cultura e Lavori pubblici al Senato dal presidente AGCOM Corrado Calabrò. Confindustria Cultura Italia chiude con il dubbio per cui in realtà l’Authority stia tentando di evitare di occuparsi del problema."
Un golpe contro la Rete Il Fatto Quotidiano.it
"E' un autentico golpe contro la libertà di informazione in Rete quello che il Governo dei professori si avvierebbe a realizzare, almeno stando alle dichiarazioni rese, ieri mattina, dal Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La prima e la più importante critica che in molti, all'indomani della pubblicazione del Regolamento hanno mosso all'Agcom è quella di non disporre del necessario potere per dettare le regole in una materia tanto delicata e complessa, teatro di scontro e confronto di diritti e interessi egualmente importanti e rilevanti: diritti d’autore e libertà di manifestazione del pensiero solo per citare i principali.E' in corso un autentico sovvertimento delle regole costituzionali ed a farne le spese sarà inesorabilmente la libertà di informazione sul web. Se è questa la strada attraverso la quale il Governo dei professori intende garantire il futuro al nostro Paese, c’è da chiedersi se il futuro che ci attende in fondo a questa strada è quello che vogliamo davvero."
ACTA: fissato al 27 marzo confronto in Commissione commercio internazionale Key4biz
"Si accelera sull'ACTA. Il primo confronto sul controverso documento si terrà in Commissione commercio internazionale il prossimo 27 marzo. Intanto ieri la petizione per il blocco dell’Accordo commerciale anticontraffazione, che ha raccolto 2,4 milioni di firme, è stata ritenuta ricevibile in via d’urgenza dalla Commissione parlamentare competente.All'origine della petizione c'è Avaaz, un'organizzazione che promuove la mobilitazione cittadina online su diversi temi.I ricorrenti sottolineano che l’accordo è stato negoziato <<in segreto da un piccolo numero di Paesi ricchi e poteri aziendali e istituirebbe un’intesa anticontraffazione che permetterebbe a chi ha interessi privati di sorvegliare tutte le nostre attività online>>. Il Parlamento gioca un ruolo essenziale, in quanto l'Accordo non potrà entrare in vigore all'interno dell'Unione europea a meno che non venga ratificato dagli Stati membri."
Megaupload, false richieste di risarcimento Webnews
"La chiusura di Megaupload ha fatto nascere forti dubbi circa le possibili azioni legali nei confronti degli utenti che nel tempo hanno adottato il servizio fondato da Kim Dotcom per scaricare materiale protetto dal diritto d'autore. Al momento, i giudici non hanno ancora stabilito alcuna sentenza in tal senso, ma di tale situazione sembrerebbero esser pronti ad approfittarne alcuni malintenzionati che in questi giorni stanno inviando false email minatorie ad utenti Megaupload, sostenendo di essere i rappresentanti di alcune delle principali etichette cinematografiche e musicali. La vicenda Megaupload, insomma, si è rivelata essere un terreno piuttosto fertile per nuovi tentativi di truffa, giocando sul timore da parte degli utenti di possibili ripercussioni di maggiore rilievo da parte delle aziende che hanno spinto alla chiusura del portale per l’upload di file online. Sparare nel mucchio, del resto, è semplice: milioni di utenti Megaupload e Megavideo rappresentano un bacino potenziale enorme."
The Pirate Bay, il magnate ai domiciliari Punto informatico
"Quale destino per il magnate svedese Carl Lundström? Non in carcere, dopo la condanna a 4 mesi per aver assistito quella che era la Baia più famosa del torrentismo globale. A 52 anni compiuti, il businessman sconterà la sua pena in un appartamento di Göteborg, controllato da un braccialetto elettronico e autorizzato ad uscire solo nelle ore lavorative.Stando al sistema giudiziario svedese, Lundström potrà servire la sua comunità perché condannato ad un periodo di detenzione inferiore ai 6 mesi. Inizialmente fissata ad un anno, la reclusione del magnate era stata ridotta in sede d'appello, con il pagamento di una multa fissata a quasi 7 milioni di dollari."
E-government
Telecom deve aprire alla concorrenza per la crescita dell'Italia l'unità p.36
"Telecom è in fibrillazione. L'altroieri il presidente Franco Bernabè ha tuonato contro una norma inserita alla Camera del decreto semplificazioni che apre anche l'ultimo miglio della rete fissa alla concorrenza. La questione ha provocato anche la reazione dell'Agcom, che denuncia un'invasione di campo della politica sulle due competenze. La controversia è finita anche sul tavolo dell'UE: c'è chi parla di possibile infrazione contro l'Italia. << La liberalizzazione del settore tlc è una grande conquista e deve essere potenziata per esplicare tutti i suoi effetti benefici per la ripresa dell'economia e per garantire risparmi ai consumatori>>, commenta Stefano Saglia, autore dell'emendamento"
Privacy e trattamento dei dati personali
Google spierà tutte le tue telefonate Assodigitale.it
"Google fa di nuovo notizia a livello mondiale per il suo nuovo e controverso brevetto. Praticamente google <<ascolter>> tutte le nostre telefonate analizzando il rumore di fondo per capire dove ci troviamo e fornirci così pubblicita contestualizzate alla situazione ambientale in cui ci troviamo. Per esempio se piovesse ci indicherà dove comprare ombrelli o se fossimo in prossimità del mare in estate ci consigliera la pubblicita di una profumeria per acquistare delle creme solari o un bar per bere qualcosa di fresco."
Fonte: http://www.agoradigitale.org/diritto-dautore-lagcom-prende-tempo-il-fatto-quotidiano
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