Siria, come si manipolano i social network Daily Wired

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Digitale e potere-rassegna stampa del 16 marzo

Libertà d'informazione

Siria, come si manipolano i social network Daily Wired

"Un costoso candelabro, un tavolo proveniente da Parigi, gli acquisti fatti nella libreria di iTunes, ma anche proposte di esilio, o come manipolare i social media e i mezzi per controllare le rivolte. Su suggerimento dell’Iran. È quanto emerge dalle oltre 3mila mail trafugate dagli account del presidente Bashar al-Assad e della moglie Asma da alcuni attivisti del gruppo di opposizione del Supreme Council of the Revolution (a quanto pare grazie all’aiuto di una talpa vicina alle cerchie del presidente), a un anno dallo scoppio delle proteste che secondo le stime dell’Onu sarebbero costate la vita a circa 8mila persone. [...] Non mancano i riferimenti alle proteste e ai modi per controllare il dissenso popolare. In modo particolare quello attraverso i social media, che oltre a mettere in luce le strategie di Assad fa anche riflettere sul funzionamento stesso dei social network, Twitter in primis."

Non solo link, ma vere risposte. Google ragionerà come un uomo Corriere della Sera p. 31

"Trovare tutto su Internet, prima e meglio. Con un sistema che si avvicina al linguaggio umano e che permette di dialogare con il computer per ottenere le informazioni desiderate. Dimenticate le parole chiave, il futuro dei motori di ricerca ha un nome: ricerca semantica. E questo nome ora può vantare l'imprimatur di Google. Pretendiamo più dunque di un semplice link. E con la ricerca semantica potremmo essere accontentati perchè il motore si evolve da semplice erogatore di informazioni aggregate dall'algoritmo a distributore di conoscenza, quasi fosse un cervello umano."

Privacy e trattamento dei dati personali

Algoritmo per le elezioni L'Espresso p. 133

"Quest'anno saranno circa 800 miliardi i commenti postati ( in tutto il mondo ) dagli utenti dei social network: quasi il triplo rispetto al 2010. Questa enorme quantità di contenuti già oggi viene analizzata da aziende specializzate che, attraverso complessi algoritmi, cercano di cogliere da questo materiale quali siano i <<sentiment>> più diffusi in giro. Ma se finora l'analisi delle conversazioni on line ha avuto scopi commerciali <<il suo campo d'azione ora sarà la politica>>, come ha spiegato David Talbot su Technology Review,la rivista del Mit. E dalla prossima campagna per le presidenziali Usa, i contenuti pubblici dei social network verranno raccolti, analizzati e rielaborati dai colossi della decifrazione della rete che già lo fanno per i programmi tivù."

Google, la privacy è di nuovo un problema WebNews

"Google si trova nuovamente invischiato nelle sabbie mobili della privacy. Il caso è noto ed è relativo alle modalità con cui Google avrebbe aggirato le protezioni poste in essere da Safari, così da poter tracciare con maggior facilità gli utenti utilizzanti il browser Apple. La questione è venuta a galla nel mese di febbraio ed a breve distanza è già oggetto di approfondimento da parte delle autorità.Tecnicamente Google avrebbe messo in piedi una tecnica utile ad aggirare il blocco dei cookie per tutti quegli utenti che chiedono al browser di non poter essere tracciati. Il gruppo di Mountain View avrebbe infatti simulato la richiesta di invio tramite un modulo, qualcosa che il browser giocoforza non ferma e che al tempo stesso consente la comunicazione tra server e utente. Così facendo Google sarebbe riuscito a tracciare gli utenti anche in assenza di espliciti cookieoperando però in senso contrario rispetto al desiderio ed alle esplicite richieste formalizzate dall’utente per mezzo del proprio software di navigazione."

FBI, operazione Android Punto Informatico

"Google dovrà collaborare con l'FBI e riferire tutte le informazioni raccolte su un criminale recidivo e utente di Android, già finito dietro le sbarre per sfruttamento della prostituzione e apparentemente ancora impegnato nella suddetta <<attività>> dopo essere uscito di prigione. BigG dovrà svelare agli agenti un modo per scavalcare il meccanismo di protezione del contenuto del telefono.[...]Di quello smartphone i federali vogliono conoscere vita, morte, miracoli e ogni genere di informazioni (chiamate, SMS, email e quant'altro) raccolte da Google tramite Android. L'obbligo per Mountain View di collaborare comprende anche il riferire agli agenti la sequenza con cui il sospetto ha protetto il dispositivo."

Diritto d'autore

AGCM, prove tecniche per conto AGCOM WebNews

"Volontariamente o meno, provocatoriamente o meno, l’AGCM (Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato) ha anticipato l’AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) nel praticare quello che è un provvedimento amministrativo posto in essere in sostituzione dell’autorità giudiziaria.Come sottolinea l’avv. Fulvio Sarzana, trattasi di un caso senza precedenti nel nostro paese, determinando un precedente che andrà ora affrontato con solerzia.Il problema in questo caso non è nel merito dell’eventuale colpevolezza o meno del sito nel mirino AGCM, quanto piuttosto nell’autorità stessa: può l’AGCM ordinare quello che si prefigura come una sorta di sequestro preventivo, senza passare per alcuna decisione della magistratura circa l’effettivo riscontro del reato?"

Diritti di cittadinanza digitale

Consiglio d'Europa: <<Internet libero, no alla censura di governo>> Corriere delle Comunicazioni

" Internet più libero, accessibile sempre, e al sicuro dagli 'switch off' degli Stati: è quello che propone la nuova strategia web del Consiglio d'Europa, approvata oggi dai suoi 47 governi membri. Secondo il piano che si propone anche come 'Guida ai diritti degli internauti', bisogna "assicurare che internet sia accessibile in ogni circostanza e non soggetto ad interruzioni arbitrarie" da parte dei governi. La nuova strategia del Consiglio d'Europa vuole anche dare agli internauti strumenti per ricorrere contro eventuali violazioni sia nei confronti dei governi che degli operatori internet. Tra gli altri obiettivi del Consiglio d'Europa: proteggere l'universalità e l'integrità della rete, massimizzare i diritti e le libertà degli internauti, rafforzare la protezione dei dati personali e la privacy, lotta alla pirateria, promozione della democrazia e della diversità culturale."

Software libero

Anonymous OS, distribuzione Linux per hacker Zeus News

"Si fa sempre più complicata la vicenda di Anonymous-OS, la distribuzione Linux nata apparentemente dagli sforzi di una parte del collettivo Anonymous. All'apparenza, Anonymous OS non è altro che una variante di Ubuntu 11.10, che utilizza il desktop MATE ed è arricchita da tutta una serie di applicazioni dedicate alla sicurezza e all'hacking, un po' come la più famosa BackTrack.Se fosse tutto qui, quasi non sarebbe il caso di parlarne. Il problema è che, subito dopo la sua apparizione, sull'account Twitter di AnonOps è apparsa una presa di distanza che metteva in guardia gli utenti dallo scaricare il sistema operativo. «Anon OS è un falso. È pieno di trojan» scriveva Anonymous, in pratica affermando che qualcuno avrebbe utilizzato il nome Anonymous per diffondere malware, un po' come successo nel caso del trojan Zeus. Intanto Anonymous-OS è già stato scaricato oltre 26.000 volte. "

Fonte: http://www.agoradigitale.org/siria-come-si-manipolano-i-social-network-daily-wired

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