CARCERI, DETENUTO MORTO AL MARASSI DI GENOVA. IL NUMERO DI DECESSI SALE A 33 DALL’INIZIO DEL 2012

Solo ieri il Dap ha annunciato l’intenzione di rispondere all’emergenza suicidi in carcere con la riattivazione dell’Umes, l’Unita’ di monitoraggio degli eventi di suicidio ma non per questo le morti dietro le sbarre smettono di verificarsi. Non solo suicidi ma anche decessi per cause da accertare che, spesso, ci parlano di una sanità carente che passa per prigioni senza spazi e risorse e sovraffollate.
L’ultimo decesso è quello scelto dal detenuto Attilio Dal Zot, ristretto nel carcere Marassi di Genova. Il ragazzo è morto per cause ancore ignote (forse ictus oppure infarto) alle 3 del mattino di domenica scorsa, a soli 35 anni. La sua condizione era delicata: affetto da Hiv era, però, detenuto nella VI sezione del penitenziario di Genova, quella – per intenderci – a grande sorveglianza, dove in genere vengono collocate persone con problemi psichiatrici ma non era il suo caso. Qui l’assistenza medica di cui il detenuto aveva grande necessità è, in genere, carente anche perchè tale sezione non fa parte del centro clinico.
Una situazione che fa discutere. Si ragiona sulla possibilità di evitare questa ennesima morte attraverso risposte diverse alle esigenze del ristretto, con una cartella clinica molto complicata. Con la morte registrata al Marassi si arriva a contare 33 morti in carcere, in Italia, dall’inizio dell’anno.(Clandestinoweb)
Fonte: http://www.detenutoignoto.com/2012/03/carceri-detenuto-morto-al-marassi-di.html
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