Usa, ecco come si va a caccia di social voti Daily Wired

Digitale e potere-rassegna stampa del 12 marzo

Privacy e trattamento dei dati personali

Usa, ecco come si va a caccia di social voti Daily Wired

"Quattro anni fa era una curiosità, ma stavolta si fa sul serio. Se le elezioni presidenziali statunitensi del 2008 furono la prova generale dell’uso politico dei social network, saranno quelle del 2012 a mostrarne il vero potenziale democratico e innovativo. Che la politica prenda sempre più sul serio i social network è un fatto. Persino da noi è difficile trovare un politico di rilievo senza un profilo Facebook. Una cosa però è usarli come un mezzo fra i tanti per parlare ai propri elettori. Altra cosa è sfruttare la miniera di dati contenuta nei loro database, incrociarli e trasformarli in strumenti chiavi in mano con cui un normale cittadino possa diventare parte della campagna elettorale, fino a influenzare i comportamenti di candidati e politici eletti. È quello che fa Votizen, una startup della Silicon Valley che spera di essere per la politica quello che LinkedIn è stato per il lavoro e Facebook per il tempo libero." 

 In rete privacy con il fiatone Il Sole 24 Ore p.15

"Il cervellone di Polizia potrà interrogare la banca dati dell'Inps per verificare la posizione di persone indiziate di particolari reati,così da scoprire se hanno una pensione o beneficiano di un assegno di invalidità o hanno aperte posizioni assicurative. Il tutto, per quanto rientri nella lotta alla criminalità ,presuppone l'ennesimo incrocio di super-archivi,contenenti milioni di dati, a cui il Garante della privacy ha dato il via libera con un recente parere. Da una parte, non si può negare alle amministrazioni l'uso di strumenti più penetranti contro la grande criminalità;dall'altra,bisogna evitare l'utilizzo distorto e pericoloso di quegli strumenti.[...] Ma è soprattutto sul web che la tensione tra privacy e tutela dei diritti raggiunge l'apice. La rete costringe la tutela dei dati personali ad avanzare con il fiatone,mostrando tutta l'inadeguatezza dell'adozione di regole che rischiano di diventare vecchie non appena adottate."


Sicurezza: se i pirati ora attaccano dal cielo CorrierEconomia p. 30

"Sulle nuvole con tranquillità? Non proprio. Gli enormi storage disseminati in tutti i continenti sono sì forzieri postmoderni pronti a respingere ogni attacco,ma almeno sulla carta sono violabili da hacker, e da ogni tipo di virus. Dice Carla Targa, marketing manager di Trend Micro, società specializzata nella sicurezza informatica: << Nel cloud le minacce principali sono il furto d'identità e la violazione di dati personali e aziendali. E, con l'uso di dispositivi portatili come smartphone e tablet, sono minacce disseminate>>. "

Equitalia e Trenitalia oscurati da Anonymous Corriere delle Comunicazioni

"Dopo l’attacco informatico al sito di Trenitalia, Anonymous ha mandato in tilt il sito di Equitalia, l’agenzia di riscossione crediti del ministero dell’Economia. Un weekend all’insegna degli attacchi hacker nel nostro paese, dove gli hacker prendono di mira due pezzi da novanta con un duplice attacco DdoS che fra sabato e domenica ha messo off line i due siti.Per quanto riguarda Equitalia, il gruppo hacker scrive che “Siete un'anomalia tutta italiana - spiegano gli hacker - un'azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate.Per quanto riguarda Trenitalia, nel mirino degli hacker la progressiva sospensione dei treni Icn, gli Intercity notturni, la scarsa attenzione per le fasce deboli della clientela e la Tav."

Agcom e diritto d’autore: prova di maturità Wired.it

"Attraverso un lancio di agenzia di qualche giorno fa si apprende che sarebbe intenzione dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni varare il tanto discusso Regolamento sul diritto d’autore online tra il 21 marzo – data nella quale il Presidente dell’Authority dovrà riferire in Parlamento circa lo stato del procedimento del regolamento medesimo e il mese di maggio, mese nel quale gli attuali Commissari AGCOM dovranno lasciare le poltrone ai loro successori.La sensazione – occorre dirlo con estrema chiarezza e senza reticenze – è che tale decisione dell’AGCOM – se reale – sia il risultato di un’Autorità che, ancora una volta, su un tema tanto delicato come quello della circolazione dei contenuti nello spazio pubblico telematico – il Regolamento, infatti, produce conseguenze ben al di là della materia del solo diritto d’autore – si sia lasciata tirare dalla giacchetta dai soliti noti dell’industria audiovisiva."

Diritto d'accesso

Non possiamo più aspettare: la banda larga è una priorità CorrierEconomia p.30

"Può capitare di avviare un file multimediale e, al tempo stesso,di far partire una videochiamata su Skype,magari per commentare un filmato che si sta guardando in streaming. Nessuna di queste operazioni richiede una grande capacità di banda,ma essa diventa necessaria quando si considera la combinazione di tutte queste applicazioni e utilizzi contemporanei. E se questo è vero per gli utenti domestici, ancora di più lo è per l'utenza business. In Italia, al momento esistono parti di popolazione e territorio che non riescono ad avere neanche una connessione Adsl. A livello internazionale,le direttive della Commissione europea prescrivono che sia reso possibile a ogni cittadino dell'Unione l'accesso ai servizi a banda larga entro il 2013."

Interferenze Tv-Lte, tavolo al Ministero Corriere delle Comunicazioni

"A seguito della conclusione della gara che ha sottratto alle tv locali i canali dal 61 al 69 Uhf (banda 790-862 MHz) per assegnarli agli operatori di larga banda in mobilità, il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un tavolo tecnico finalizzato alla valutazione e all’analisi delle problematiche afferenti la gara stessa tra cui le modalità che dovranno essere adottate per la gestione di eventuali problematiche interferenziali che si dovessero verificare tra i citati servizi di larga banda in mobilità e il servizio di radiodiffusione televisiva operante nella banda immediatamente inferiore."

E-government

Berec: "Subito procedura di infrazione per l'Italia" Corriere delle Comunicazioni

"Il Berec, l’organismo europeo che rappresenta le 27 Autorità di regolazione nazionali, torna sull’emendamento italiano al Dl Semplificazioni, già licenziato dalla Camera (il testo ora approda al Senato) che obbliga la disaggregazione dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di Telecom Italia.Venerdì 9 marzo il presidente Georg Serentschy si era già espresso contro la misura. Ed oggi con un documento ufficiale l'Authority europea ha messo nero su bianco la propria posizione. <<Secondo la legge europea, l'imposizione di regolamentazione economica, compresi gli obblighi di accesso, agli operatori italiani è materia esclusiva del regolatore nazionale, l'Agcom.>> "

 

Fonte: http://www.agoradigitale.org/usa-ecco-come-si-va-caccia-di-social-voti-daily-wired

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