Disaggregrazione servizi Tlc, la Ue: "Esamineremo il caso" Corriere delle Comunicazioni

Digitale e potere-rassegna stampa del 9 marzo

E-government

Disaggregrazione servizi Tlc, la Ue: "Esamineremo il caso" Corriere delle Comunicazioni

"La Commissione Ue ha preso nota dell' emendamento al Dl semplificazioni approvato martedì 7 marzo dalle Commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera, che obbliga la disaggregazione dei servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa di Telecom Italia. Il tono è "diplomatico", ma la valutazione a caldo della norma da parte di Bruxelles ha sollevato dubbi di incompatibilità con la normativa comunitaria. Intanto ha deciso di passare all'azione l'Etno, l'associazione che rappresenta le principali telco europee. L'associazione presieduta da Luigi Gambardella ha inviato una lettera al Commissario per l'Agenda digitale Neelie Kroes contro il provvedimento: <<Questa norma viola le norme comunitarie che regolano il settore delle comunicazioni>>. "

Diritto d'autore

Agcom nel mirino:dal regolamento sul diritto d'autore alle nuove nomine. Organo veramente indipendente e super partes? Key4biz

"Secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore , nel Consiglio di oggi l'Autorità discuterà l'informativa che riporta gli esiti dell'ultima consultazione pubblica in materia di copyright. Due i punti più importanti all'ordine del giorno, scrive il quotidiano: <<da un lato il potere diretto dell'Agcom di oscurare i siti pirata. Potere che in realtà dovrebbe rimanere al magistrato. Dall'altro il tema della giurisdizionalità dei siti da oscurare>>. Negli ultimi giorni, intorno alle competenze dell' Agcom in materia di pirateria e proprietà intellettuale, s'è sollevato un vespaio di polemiche partite dalla lettera inviata all’Authority da Vincenzo Vita (Pd), Felice Belisario (IDV), Marco Perduca (Radicali) e Flavia Perina (FLI), con la quale i deputati hanno chiesto il rispetto dei ruoli perché, hanno scritto, <<spetta al Parlamento emanare le norme primarie>>."

Internet: AGCOM discute su diritto autore,verso via libera voto dopo l'audizione di Calabrò in Senato il 21 marzo ANSA

"La delibera sul diritto d'autore su Internet e' stata oggetto di dibattito oggi nel consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dovrebbe tornare a breve all'ordine del giorno per il voto finale. Secondo quanto si apprende, il possibile via libera sarebbe slittato in attesa dell'audizione del presidente dell'organismo, Corrado Calabrò, nelle Commissioni congiunte Cultura e Trasporti del Senato, in programma il 21 marzo prossimo.La bozza di regolamento aveva suscitato critiche, in particolare nel mondo del web, soprattutto per il potere concesso all'autorita' di rimuovere dalla rete contenuti ritenuti in violazione del copyright, pur essendo prevista in ogni momento del procedimento la possibilita' per le parti di ricorrere alla magistratura, sospendendo l'iter."

MPAA: bombardare Hotfile, adesso Punto informatico

"Hanno ufficialmente richiesto il cosiddetto summary judgement, la procedura abbreviata per ottenere subito il blocco a mezzo DNS della piattaforma di file hosting Hotfile. I legali della Motion Picture Association of America (MPAA) sono così tornati all'attacco del cyberlocker con base a Panama, uno dei soggetti più invisi alle major di Hollywood.Le attività di Hotfile sarebbero del tutto simili a quelle dell'ormai defunto Megaupload ovvero, secondo i detentori dei diritti, non degne della protezione garantita agli intermediari dal porto sicuro del Digital Millennium Copyright Act (DMCA)."

ACTA, adozione in bilico Punto Informatico

"L'ennesimo attacco al famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), è stato sferrato dal congressman repubblicano Darrell Issa sul sito Keepthewebopen. <<Il trattato è stato negoziato in segreto - ha esordito Issa - con misure vaghe che andranno certamente ad accrescere l'incertezza economica. Imponendo regole onerose a coloro che creano posti di lavoro, ai provider di Internet, agli innovatori, ai singoli cittadini degli Stati Uniti >>. Dubbi, ripensamenti, inversioni di marcia. Il processo di ratificazione di ACTA da parte dei paesi europei resta sempre in bilico. Il ministro della Giustizia italiano Paola Severino si è unita alla posizione tedesca, sottolineando come il trattato abbia bisogno di <<approfondimenti ulteriori per arrivare al giusto equilibrio tra protezione della privacy e responsabilità dei provider>>. "

Privacy e trattamento dei dati personali

Privacy in rete: cosa conoscono e cosa temono gli italiani, i risultati della ricerca MagNews iab.italia

"La preoccupazione per la gestione e la tutela dei dati personali è chiaramente diffusa. Nonostante siano ancora tante le questioni lasciate aperte dal punto di vista normativo dopo la decisione assunta da Google in merito alla privacy policy sui propri canali, sono già diverse le persone che hanno dichiarato pubblicamente di aver adottato misure preventive a tutela della propria privacy. MagNews-Diennea, a fine 2011, ha condotto una ricerca su un campione rappresentativo di utenti Internet italiani con almeno 15 anni di età che utilizzano il web almeno una volta alla settimana. Dalle risposte fornite dagli intervistati emerge un bacino di utenza non del tutto consapevole delle dinamiche che regolano il trattamento dei dati personali."

Password in cambio di lavoro Punto Informatico

"Un datore di lavoro o un allenatore sportivo che accede all'account di Facebook o di Twitter per leggere i commenti o vedere le foto dei dipendenti o degli atleti violerebbe le leggi contro la pirateria informatica. A meno che non siano gli stessi lavoratori/studenti a rivelare i propri dati personali. E sembra proprio questa la strada che stanno seguendo molti manager e molte scuole per tenere d'occhio impiegati e sportivi. Nel Maryland, ad esempio, i responsabili delle risorse umane del Department of Corrections, l'ente che si occupa della sorveglianza dei detenuti, chiedono agli aspiranti dipendenti login e password di Facebook per controllare amici, bacheca e fotografie. In molti stati USA, anche gli studenti che praticano sport nei college sono stati costretti ad accettare l'amicizia del proprio allenatore, o rivelare i propri dati di accesso all'account del social network."

Dati aperti e trasparenza

IODL 2.0: la nuova licenza italiana per gli Open Data è ancora più semplice e aperta Diritto 2.0

"C'è una buona notizia per il movimento Open Data italiano :FormezPA ha pubblicato una nuova versione della Italian Open Data Licence, la IODL 2.0.La nuova licenza [...] ha l' obiettivo di diventare la licenza di riferimento per tutte le Amministrazioni che vogliano fare Open Data, facilitando il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico. La pubblicazione della IODL 2.0 arriva dopo una discussione pubblica e aperta a tutti, svoltasi on line nel gruppo dedicato su InnovatoriPA dove dipendenti pubblici, avvocati, rappresentanti della comunità Open Data si sono confrontati."

Fonte: http://www.agoradigitale.org/disaggregrazione-servizi-tlc-la-ue-esamineremo-il-caso-corriere-delle-comunicazioni

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