«Ci diffama»: Paniz e Scilipoti fanno chiudere un sito internet sul Vajont Il Messaggero.it
Digitale e Potere - Rassegna dal 18 al 20 Febbraio
Libertà d'informazione
«Ci diffama»: Paniz e Scilipoti fanno chiudere un sito internet sul Vajont Il Messaggero.it
"Diffamazione on line ripetuta negli anni. E il giudice ordina di chiudere il sito www.vajont.info (non è il sito ufficiale sul disastro del 1963), impedendone anche l’accesso da parte dei 226 internet service provider italiani... Ma c'è chi, in questo provvedimento del gip, vede un serio pericolo legato alla libertà di informazione: è l'avvocato Fulvio Sarzana, esperto di diritto e internet. «Al di là della specifica vicenda - commenta sul suo blog - il consolidamento di questa prassi appare in grado di ledere gravemente i diritti all'informazione dei cittadini italiani, che potrebbero vedere scomparire dal mondo della rete interi quotidiani, blog, portali, in virtù di una o più frasi ritenute lesive dei diritti di un singolo cittadino. Mai, in precedenza, la magistratura aveva adottato la misura di inibire l'accesso a un portale, a carico di un così rilevante numero di internet providers»."
Anonymous oscura Paniz Corriere delle Alpi
"L’attacco “punitivo” è stato sferrato alle 17.17, come dire “attenti alla sfortuna” e il messaggio finale è comparso alle 18.10, che tradotto dal linguaggio telematico sarebbe la valutazione della personalità del destinatario:“Sei uno zero”. Per l’avvocato e onorevole Maurizio Paniz, il “giorno della vendetta” è arrivato sotto forma dell’oscuramento del suo sito personale (www.mauriziopaniz.it/public/) da parte degli hacker del gruppo Anonymous, i “Robin Hood” della foresta telematica che combattono contro ogni forma di oscuramento delle notizie, da qualsiasi parte venga, e per la libertà di stampa e informazione."
Privacy e trattamento dei dati personali
Senza un accordo Usa-Ue la tutela dei diritti online rimarrà solo una chimera La Stampa, p. 13
"<<La libertà è sacra, ma deve essere esercitata senza paura. O costruiremo una sorta di Far West: un posto bellissimo dove però si convive col pericolo che arrivino gli indiani. E' ora che anche il popolo della rete si faccia carico di sciogliere questo rebus>>. Parte da qui il garante per la privacy, Francesco Pizzetti, per raccontare la tumultuosa partita che si sta giocando sulla protezione dei dati su Internet. E per dire che le regole servono eccome. <<Finchè almeno Europa e Stati Uniti non si daranno regole comuni la tutela dei diritti su Internet resterà una chimera>>."
Controllo dei dati fondamentale Corriere delle Comunicazioni, p. 9
"Un unico sistema di policy privacy per tutto il mondo di Google: questa la rivoluzione che ha sollevato polemiche negli Usa e in Europa dove la Commissione Ue ha anche chiesto a Google di aspettare, per darle più tempo di analizzare la novità. Ma le novità sono già entrate in vigore <<per rendere le regole sulla privacy più comprensibili per gli utenti e permettergli di avere un'esperienza unificata attraverso i vari servizi>>, spiega Anthony House, Public policy manager di Google."
Privacy. Viviane Reding: più tutela, meno burocrazia Corriere delle Comunicazioni, p. 7
"Rafforzare la tutela dei dati personali dei cittadini europei, rendere più facile la vita delle imprese che operano nella Ue attraverso la sburocratizzazione delle procedure e l'eliminazione di inutili oneri. E armonizzare il rispetto delle regole a livello continentale rafforzando il potere delle Authority nazionali in ottica <<one-stop-shop>>. Sono queste le principali novità della Riforma della normativa sulla protezione dei dati personali annunciata dalla Commissione europea. <<Stiamo lavorando per rendere molto più semplice il controllo dei dati personali da parte dei cittadini, prima di tutto attraverso una maggiore trasparenza>>, spiega al Corriere delle Comunicazioni il vice presidente della Commissione europea e Commissario alla Giustizia Viviane Reding."
Privacy e cookies: è lite fra Google, Apple e Microsoft ITespresso
"Google, Apple e Microsoft sono ai ferri corti per la tutela della privacy online, eterna Cenerentola nell’era dei cookies e delle gaffes (basta pensare alle Apps spione su App Store che “rubavano le rubriche” agli utenti). Il Wall Street Journal (Wsj) ha accusato Google di tracciare Safari senza consenso, Google ha risposto dicendo che è tutto un equivoco, Microsoft è intervenuta spiegando che non c’è nulla di nuovo sotto il sole, ma invitando gli utenti a passare a Internet Explorer 9 (IE9). Lo scandalo privacy è sorto quando è stato “scoperto” un exploit nel codice di Safari che costringeva il browser di Apple a salvare un cookie su richiesta di siti “di terze parti”, all’insaputa dell’utente finale di iPhone. Lo “scandalo del cookie selvaggio” colpisce Google, Vibrant Media, Media Innovation Group e PointRoll."
Diritto d'autore
Tlc/ Confindustria Cultura: Sintonia con Ict, tutelare legalità web Virgilio Economia
"Piena sintonia di intenti tra l'industria dei contenuti culturali e l'industria dell'Ict italiane sulla necessità di contrastare l'illegalità sul web e tutelare il diritto d'autore. Questo quanto emerso nel corso di un convegno promosso da Confindustria Cultura Italia a Sanremo. "Abbiamo avviato un percorso comune insieme a Confindustria Digitale per sviluppare il mercato legittimo dei contenuti in rete e contrastare l'illegalità diffusa sul web. Siamo pronti a fare la nostra parte per digitalizzare i nostri contenuti e agevolarne la promozione sulle reti di comunicazione elettronica", ha sottolineato Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia."
Software libero
Mozilla: basta con le piattaforme chiuse, l’obiettivo è il Web Tutto Android
"Una delle missioni di Mozilla è sempre stata la creazione di un Web libero, indipendente e accessibile da tutti. Tale missione è, ad oggi, quello che la stessa Mozilla definisce come il proprio principale motivo d’essere. La libertà del Web passa anche per il progressivo abbandono delle piattaforme chiuse di Apple, Google, Microsoft ed altri in favore del Web intero. Mozilla punta infatti a spingere gli sviluppatori a considerare anche il Web come piattaforma per le proprie applicazioni e non solamente l’App Store o l’Android Market, attraverso le “applicazioni web che rivaleggiano con le native”."
Eventi
L'Internet Forum di Stoccolma sulla libertà di Internet e lo sviluppo globale stockholminternetforum.se ENG
"La libertà di Internet ha un potenziale atto a fungere da catalizzatore per i diritti umani, la riduzione della povertà e lo sviluppo, ma, al contempo, può essere un supporto al business e un imperativo per la sicurezza. L'Internet forum di Stoccolma permette di approfondire la discussione su come la libertà e l'apertura di Internet possano promuovere lo sviluppo sociale ed economico in tutto il mondo. Quali condizioni sono però necessarie al fine di promuovere e permettere un tale sviluppo? Relativamente alle nuove evoluzioni, come l'incremento della mobilità e il cloud computing, quali sono i maggiori problemi inerenti la libertà e lo sviluppo?"
- Login to post comments