La camorra dietro gli abusivi? Stretta del Comune sulle case occupate nel centro storico
di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 17-02-2012
Ieri a Napoli si è consumata un’operazione contro l’occupazione abusiva di immobili comunali, destinati all’edilizia residenziale pubblica. Teatro dell’iniziativa giudiziaria, coordinata dagli assessori Bernardino Tuccillo e Giuseppe Narducci, è stato lo storico palazzo sito in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 5, al cui interno sono stati rinvenuti 7 nuclei abusivi su 20. La polizia municipale ha provveduto allo sgombero del primo appartamento.
A rendere particolarmente incandescente la situazione, l’atteggiamento di uno degli sfrattati e della sua famiglia. Gennaro Chiaro è considerato un “capo popolo”, una sorta di paladino dell’occupazione abusiva. Il fatto di iniziare la procedura degli sfratti proprio dal suo caso, può essere letto come un segnale che le Istituzioni hanno deciso di far pervenire agli interessati in modo forte e “chiaro”. Gennaro Chiaro si è immediatamente recato all’esterno di Palazzo San Giacomo per tentare di spiegare – a modo suo – le proprie ragioni. Eppure il Comune, dal 2006, ospita abusivamente in un proprio immobile la famiglia Chiaro per un mancato introito per le casse comunali, stimato in oltre 10 mila euro di canoni mai versati per la locazione.
Il senso dell’operazione, è stato spiegato in una nota congiunta che Tuccillo e Narducci hanno diramato: “Le operazioni sono indispensabili per procedere, già a partire da domani, alla consegna degli alloggi ai legittimi assegnatari i cui diritti sono stati calpestati a causa delle occupazioni praticate da persone non inserite nelle graduatorie pubbliche. Lo stabile nel quale vi sono legittimi assegnatari purtroppo è, da diversi anni, anche occupato illegalmente”. Eppure, dietro quella che può apparire come una misura che si abbatte su un bisogno primario, ovvero quello di possedere un’abitazione, potrebbe celarsi una realtà ben più grave. Le Istituzioni ipotizzano infatti un ruolo della Camorra nella questione delle occupazioni.
“I successivi accertamenti dell’autorità giudiziaria hanno evidenziato – hanno spiegato Narducci e Tuccillo – anche l’esistenza di condotte di alcuni settori dell’amministrazione che, in accordo con ambienti esterni alla macchina comunale, hanno gestito alcune assegnazioni per favorire illegittimi interessi privati. Inoltre, negli ultimi mesi, l’attività di controllo ha individuato che una parte delle occupazioni illegali nello stabile è legata ad ambienti riconducibili al clan camorristico dei Prinno”. Gli accertamenti concretizzatisi ieri hanno infatti preso le mosse da un’analoga vicenda che coinvolgeva una cittadina ucraina, trovatasi a occupare un appartamento destinato ai dipendenti della Napoli Servizi. Come un effetto domino, sono stati scoperti altri abusi, dei quali quello sanato ieri non è che il primo step. Sequestri sono avvenuti anche a via Petrarca e Piazzetta Serao, dove sono stati rinvenuti e sequestrati due immobili completamente abusivi.
- Login to post comments