Interventi dei Parlamentari nella Conferenza Stampa al Senato #liberalizziamoilfuturo

Si è svolta ieri al Senato la conferenza stampa #liberalizziamoilfuturo che ha visto la partecipazione di uno schieramento trasversale di parlamentari tra cui Donatella Poretti (Radicali), Lucio Malan (PDL) , Felice Belisario (IDV), Beppe Giulietti (Misto) e Vincenzo Vita (PD).

Ecco alcuni passaggi delle loro dichiarazioni.

Senatore VINCENZO VITA (Pd): “Ho condiviso molto di quello che ho sentito. Condivido tutti i punti e insieme ai colleghi cercherò di essere utile alla causa. Mi permetterete di non condividerne uno e cioè il Punto 2, perchè entrerei in contraddizione con me stesso, abbiamo recentemente varato con fatica la legge sulla disciplina sul prezzo del libro e non oso metterci mano. Noi abbiamo già lavorato ad un sub-emendamento sul ‘Beauty Contest’, giustamente da abolire, similmente alla legge sui media argentina, che io credo sia la più avanzata in giro per il mondo. Suppongo che si possa, nelle prossime ore, concertare insieme su questi temi. Io mi rendo disponibile. Concluderei con una supplica: io metterei un 16° punto e cioè una specie di patentino per chi deve candindarsi, che certifichi che sappia cos’è internet.”

 

Senatore LUCIO MALAN (Pdl): “Si tratta di un pacchetto importante, ci sono alcuni punti per cui è palese che sono d’accordo. Faccio esempi: l’abolizione del monopolio SIAE, cosa da lungo tempo desiderata. In generale credo che ci sia bisogno di un’innovazione nel settore, ci vuole un’analisi generale per fare interventi utili e che servano. Norme di liberalizzazione che iniziano con: ‘è obbligatorio’, ‘è fatto obbligo’, mi sembrano delle stonature nella sinfonia delle liberalizzazioni. L’appoggio allo spirito e ad alcuni punti c’è sicuramente.”

 

Senatrice DONATELLA PORETTI (Pd-Radicali): “Questo decreto delle liberalizzazioni io credo sia un’opportunità, perchè si apra su settori in cui lobbies e corporazioni hanno frenato nei fatti la politica e l’economia. Governi precedenti, di destra e di sinistra, si sono piegati alle lobbies e non hanno fatto degli interventi che l’Italia aspettava da decenni. Questo decreto comincia a fare qualcosa, ma non è la rivoluzione. In Parlamento è più forte chi risponde alle lobbies e alle corporazioni piuttosto di chi non lo è, quindi c’è il rischio che mettendo mani agli articoli si riduce ulteriormente la possibilità di arrivare a delle liberalizzazioni. Per questo l’attuale governo deve essere visto come un’opportunità, proprio perchè non risponde elettoralmente a corporazioni e lobbies.        Mi prendo l’emendamento numero 2, quello sulle libertà degli sconti ai libri ed ebook. Ora prendiamo questi testi e cominciamo a farli girare tra colleghi per mettere le prime firme.”

 

Senatore FELICE BELISARIO (Idv): “Io ho sempre sostenuto che la conoscenza è fondamentale. Altri lo hanno detto, io lo ribadisco: conoscere per deliberare per poi andare al voto in modo consapevole. Per cui non mi meraviglio che sulla rete ci sono tutta una serie di paletti che la rendono meno libera e quindi, se mi permettete, meno pericolosa per favorire quel consenso consapevole di cui parlavo prima. Noi dobbiamo lavorare per riuscire a superare questi paletti. Per quanto mi riguarda, molti di questi provvedimenti saranno fatti propri dal mio gruppo, altri saranno presentati direttamente da me, però il cammino è lungo, perchè in molti considerano che, ad esempio, il bollino della SIAE sia una cosa sacrosanta e che non si debba toccare. Questa è una battaglia che faccio da anni, voce nel deserto, e adesso proviamo a forzare la mano.                                                      Tutto quello che voi suggerite serve per evitare gli errori nelle liberalizzazioni. Approfondiremo tutto quello che voi ci avete suggerito. Voglio chiudere ringraziandovi per il metodo, avendo messo insieme un pacchetto di proposte, di averle presentate in maniera orizzontale  a tutte le forze politiche senza privilegiarne alcuna lasciando poi alle singole forze politiche e ai singoli parlamentari di esplicitare e rafforzare questi orientamenti. Questo mi pare un metodo che possa essere sviluppato anche in futuro.”

 

Deputato GIUSEPPE GIULIETTI (Misto): “Riguardo l’emendamento Fava si è costruita una rete virtuosa tra volontari, operatori, parlamentari in modo ampio e trasversale che ha portato a bloccare quell’emendamento. Una parte degli emendamenti li ho visti e li condivido, gli altri saranno analizzati meglio. Io non dirò presento gli emendamenti tanto per presentarli, io vorrei presentare gli emendamenti tanto per farne passare qualcuno. Alcuni di questi possiamo farli condividere da una larga maggioranza. Se dovessi rivolgermi a Monti e Passera direi: ‘ ma perchè voi che volete liberalizzare tutto e tutti, qui dovete procedere con il freno a mano?’.  Io non credo che alla fine di Maggio sia indetta l’asta delle frequenze, credo sia opportuno presentare un emendamento che dice nelle liberalizzazioni: ‘entro e non oltre Maggio’, perchè bisogna stabilire che quella è una data non scavallabile e che una parte di quei fondi debbano essere reinvestiti nel medesimo settore.”

 

Fonte: http://www.agoradigitale.org/interventi-dei-parlamentari-nella-conferenza-stampa-al-senato-liberalizziamoilfuturo

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