Così si rischia di colpire la neutralità della rete l'Unità


Digitale e potere - Rassegna stampa del 3 Febbraio

Diritto d'autore

Così si rischia di colpire la neutralità della rete l'Unità, p. 23

"In questi giorni si è fatto un gran parlare di Acta, ossia del trattato internazionale per la lotta alla contraffazione e alla pirateria on line... Internauti di mezzo mondo lanciano l'allarme: se implementato, sostengono, il trattato finirebbe per criminalizzarli, costringendo i service provider (ovvero i fornitori di collegamenti internet) a redigere vere e proprie liste nere di presunti contraffattori... riconoscendo ai service provider un ruolo di super-sceriffi che nemmeno la recente normativa Sopa (Stop Online Piracy Act) statunitense atttribuisce loro.

Twitter censura. E gli altri cosa fanno? Sky.it

"Molte polemiche per l’annuncio che il servizio di microblogging inizierà a rimuovere i messaggi considerati illegali in alcune nazioni. Eppure, da tempo Google, Facebook e Yahoo si piegano alle richieste dei governi. I primi se ne sono già andati. Dopo la giornata di protesta contro la decisione di rimuovere i contenuti giudicati inopportuni dai singoli governi locali, alcuni utenti di Twitter hanno spostato le tende verso identi.ca, servizio dalle funzioni analoghe (qui un confronto tra i due). Non si può certo parlare di una migrazione di massa né tantomeno di un esodo, ma più di un utente sta valutando come comportarsi."

Pirateria: dopo la soppressione dell’emendamento Fava, la battaglia si sposta sull’ACTA. Pro e contro dell’Accordo Key4biz

"La Camera ha bocciato ieri a larga maggioranza il discusso articolo 18 della Legge Comunitaria, che portava la firma del leghista Gianni Fava. Il popolo della rete che da oggi ha già spostato la propria attenzione sulla nuova battaglia: l’ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), l'accordo plurilaterale dedicato alla protezione della proprietà intellettuale su beni, servizi e prodotti immateriali, firmato il 26 gennaio a Tokyo dalla Ue."

Libertà sul web e contraffazione. La difesa del Made in Italy Corriere della sera, pag. 31

"Quella per alcuni è una grande vittoria per altri è una grande sconfitta. L'oggetto del contendere è l'art. 18 della legge Comunitaria a firma del leghista Gianni Fava, che la Camera ha bocciato con un voto trasversale all'insegna della libertà di espressione cntro la censura sul web."

Diritto d'accesso

Frequenze ai telefonini. Le TV restano senza spazi Avvenire, p. 9

"Non bastava il taglio di nove frequenze tv alle emittenti locali. Altri canali potrebbero passare dal pianeta della televisione a quello del web sui cellulari dopo l'asta da quattro miliardi di euro che lo scorso settembre ha assegnato alle compagnie telefoniche un sesto dell'etere televisivo italiano. Colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) del boom di smartphone e tablet che hanno bisogno di nuova banda per essere collegati."

L'UE minaccia il web? l'Espresso, p. 97

"Si chiama Clean IT Project, è finanziato dalla Unione Europea e ha per obiettivo <<ottimizzare le procedure di chiusura di siti e forum dove si progettano attentati o si istiga al terrorismo>>. Niente leggi o regolament: <<Il risultato potrebbe essere un codice di condotta o una best practice da adottare a livello europeo>>, spiega il project manager, un dirigente del ministero della Giustizia olandese che chiede di non essere citato."

Internet, questo sconosciuto. Ecco perché in Italia siamo ancora indietro Panorama.it

"Un popolo di navigatori, sempre meno per mare e sempre più in rete, ma un Paese dove esistono ancora troppi buchi neri, zone non raggiunte dalla banda larga, che permette di utilizzare la rete in modo veloce. Sono infatti 27 milioni gli italiani connessi ad internet (dati Audiweb Database, ottobre 2011), il 49,8% di persone dai 2 anni in su. Numeri da capogiro, ma che si bloccano, come davanti ad un muro, di fronte al cosiddetto “digital divide”, ovvero il divario digitale, che ci fa piombare in fondo alle classifiche europee. Ma come è possibile? Che ne è stato del progetto di estendere la banda larga al 96% della popolazione?."

Informatici senza Frontiere "insegna" Internet agli over 60 Corriere delle Comunicazioni

"Informatici Senza Frontiere (Isf) è partner dell’iniziativa Navigare Insieme, promossa da Telecom Italia per promuovere l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione tra gli over 60. Il progetto consiste in una piattaforma web realizzata con un linguaggio semplice e una serie d’interazioni multimediali, che consente un primo approccio ai mezzi informatici a tutte le età e prevede corsi che si terranno nelle scuole di 12 città italiane (Torino, Milano, Trento, Venezia, Parma, Pisa, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari), con l’aiuto degli stessi giovani studenti che salgono in cattedra e raccontano agli anziani internet, i social network e tutte le opportunità degli strumenti digitali per un vero e proprio scambio generazionale".

Economia in rete

I 7 strumenti per avere successo online PMI.it

"Secondo un’analisi sull’impatto di Internet sull’economia italiana svolto dal Boston Consulting Group e commissionato da Google, le Pmi attive online (ovvero che svolgono attività di marketing o vendita in rete), hanno registrato una crescita media dei ricavi negli ultimi 3 anni dell’1,2% rispetto ad un calo del 2,4% di quelle online (con solo un sito web) e del 4,5% delle offline (senza nemmeno un sito web). E’ facile, dunque, intuire come per le Pmi Internet rappresenti una grande opportunità di crescita."

Privacy e trattamento dei dati personali

La privacy "europea" non convince tutti Mondo Web, p. 17

"I toni sono cortesi, ma la sostanza è dura: le Autorità per la protezione dei dati e la tutela della privacy di molti Paesi Ue hanno riserve sulle proposte presentate la scorsa settimana dalla Commissione europea, un regolamento e una bozza di direttiva... Francesco Pizzetti, il garante italiano, anima il fronte della critica nei contenuti all'iniziativa dell'Esecutivo comunitario, pur nel contesto <<di un generale apprezzamento positivo>>."

E-government

Via all'e-government 3.0: Torino è la città pilota IctBusiness

"Torino piazza all'avanguardia dell’e-government italiano. È la concreta possibilità che si prospetta in virtù dell’accordo raggiunto (e in attesa di firma) tra il ministro della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi e il sindaco Piero Fassino, che ha eletto il capoluogo piemontese a città pilota per ogni esperimento avanzato di cyber amministrazione pubblica. Due gli obiettivi principali: testare semplificazione e informatizzazione delle procedure burocratiche in una grande città e soprattutto dimostrare la replicabilità di tutte le iniziative sull'intero territorio italiano."

Fonte: http://www.agoradigitale.org/cosi-si-rischia-di-colpire-la-neutralita-della-rete-lunita

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