Anno Giudiziario - Le carceri liguri non si sono affatto "svuotate"

Genova - "In Liguria il numero dei detenuti non si è ridotto ma, anzi, è aumentato rispetto al 2010". E' la denuncia del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria che oggi ha diffuso i dati a margine della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. “Non cala affatto il numero dei detenuti in Liguria, anzi rispetto al 2010 sono aumentati di oltre 200 unità: il 31 dicembre 2011 c’erano nelle celle delle prigioni liguri 1.807 detenuti rispetto ai 1.130 posti letto regolamentari. Detenuti che, lo stesso giorno del 2010, erano 1.675. Marassi, ad esempio, il carcere più grande della Regione, attesta le sue presenze sempre sulle 800 unità. E’ positivo il decreto legge del Governo perché impedirà di far entrare in carcere le persone con detenzioni breve e brevissime fino a 3 ed 8 giorni ma non è certo un provvedimento ‘svuota carceri’…” Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato di Polizia Penitenziaria SAPPE è infuriato: “al 31 dicembre 2011 i detenuti usciti e collocati ai domiciliari in Liguria, in base alla legge 199/2010, sono stati 152, dei quali 10 donne; gli stranieri usciti sono stati 55, dei quali 6 donne. A livello nazionale coloro che hanno beneficiato della legge 199/2010 sono stati 4304, (dei quali 288 donne; 1155 sono stati gli stranieri, dei quali 108 donne), più 976 che ne hanno beneficiato dalla libertà,(dei quali 65 donne; gli stranieri sono stati 74, di cui 10 donne), per un totale di 5.280 unità,. Dall’analisi dei dati emerge che c’è stata una lieve flessione generale grazie alla legge 199/2010. A livello nazionale, infatti, senza quella legge i detenuti avrebbero raggiunto le 73.000 presenze. Ancora pressoché inefficaci le misure relative alle celle di sicurezza. Un dato confortante ci arriva da Marassi, Spezia e Chiavari, dove, sembra, il provvedimento abbia sortito gli effetti sperati, poiché gli arrestati non vengono portati in carcere. Forti carenze continuano a registrarsi sul fronte del Personale di Polizia Penitenziaria: mancano sempre circa 400 unità di personale (agenti, sovrintendenti ed ispettori) in Liguria e a livello nazionale ne mancano 6.262. E resta purtroppo alto il numero di tentativi di suicidi di detenuti, per fortuna sventati in tempo dai Baschi Azzurri, come quello delle aggressioni subite dai nostri Agenti.” Martinelli crede che si debba ragionare sulla “necessità di realizzare a Genova un nuovo carcere o meglio ancora una vera e propria cittadella penitenziaria, in cui prevedere anche un carcere minorile che oggi in Liguria non c’è, per cui i minori arrestati nel capoluogo ligure devono essere sistematicamente trasferiti a Milano o Torino. Un intervento fondamentale deve riguardare anche la realizzazione del nuovo carcere di Savona, del quale si parla da più di vent’anni senza però nessun risultato concreto. Disporre di strutture più adeguate per ospitare i detenuti in condizioni igienico-sanitarie più umane consentirebbe di far lavorare gli operatori penitenziari in condizioni più degne di un Paese civile." Martinelli si sofferma infine sulla triste realtà dei bimbi in carcere con le mamme detenuti ed all’asilo nido del carcere di Pontedecimo: “Il carcere, anche nelle situazioni in cui sono realizzate specifiche sezioni, rimane un luogo incompatibile con le esigenze di relazione tra madre e figlio e di un corretto sviluppo psicofisico dei bambini. E in questo contesto, in questa particolare situazione penitenziaria, deve essere messo in luce il fondamentale impegno delle donne appartenenti alla Polizia Penitenziaria che, a Pontedecimo e negli altri 15 asili nido delle carceri italiane, hanno espresso nel tempo ed esprimono quotidianamente una professionalità ed una umanità davvero particolari, riuscendo a conciliare perfettamente il binomio di tutori dell’ordine e della sicurezza e di operatrici del trattamento rieducativo con una particolare ed apprezzata sensibilità umana. Ma è evidente che, come peraltro prevede la legge, il luogo più idoneo per i bimbi è un Istituto a custodia attenuata per mamme detenute con figli minori di 3 anni, struttura che mi auguro si realizzi presto anche a Genova ed in Liguria”.

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Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/493/anno-giudiziario---le-carceri-liguri-non-si-sono-affatto-svuotate

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