Emendamento 'Fava', il SOPA italiano
E' proprio vero che con la sola tv era tutto più facile: internet, il libero pensiero e la libertà di parola, sono questi gli ambiti fondamentali incardinati nell''emendamento Fava', una misura proposta dal deputato leghista Gianni Fava in materia di articolo 18. Restando sui fatti, o meglio sulle intenzioni, nella proposta di emendamento del leghista si introdurrebbe la facoltà per 'qualunque soggetto interessato' di richiedere a un fornitore di servizi internet la rimozione di contenuti pubblicati online e ritenuti illeciti dallo stesso soggetto, cosa già possibile ma, in un ottica di terzismo e di imparzialità, competente solo all'autorità pubblica. L'emendamento, contenuto nel testo sull'articolo 18 in aula a Montecitorio, ricalca secondo molti il disegno di legge in discussione al Congresso Usa, il SOPA, che ha provocato il più grande sciopero della storia breve del web; basterebbe una segnalazione di qualsiasi utente autoritenutosi 'offeso' per provocare l'oscuramento di un qualsiasi sito (non solo Nuova Agenzia Radicale, ma anche Wikipedia, YouTube, Google e Facebook); il problema è evidente: al di là dei siti di informazione, i succitati portali web sono solo 'intermediari di informazioni e servizi pubblicitari', non hanno quindi capacità (né tantomeno il compito) di accertarsi se i contenuti segnalati siano o meno illeciti.
Senza fare l'avvocato del diavolo (Zuckerberg, Page o Brin che sia) è plausibile pensare che in questo modo il rischio che vengano rimossi anche i contenuti 'leciti' in base ad una segnalazione è concreto; da qui alla limitazione della libertà d'espressione è un attimo, anzi: ci si è già dentro.
'La pirateria online produce 200 miliardi di dollari di danni' ha tuonato il deputato Fava dagli Stati Uniti, dove incontrerà nel pomeriggio di oggi (orario statunitense) l'omologo Lamar Smith, deputato texano primo firmatario del SOPA; secondo il leghista 'gli Usa mi hanno detto chiaramente che se non regoliamo il settore, i dazi commerciali rimarranno altissimi' ma ha fatto chiaramente intendere di essere consapevole che l'emendamento riceverà il fuoco incrociato dei controemendamenti, anche da sponda Pdl: 'mi stupisce molto questo cambio di linea dal momento che lunedì scorso il mio testo era passato in commissione all'unanimità e col parere favorevole del Governo'. La notizia data da Fava dunque sarebbe che politica e tecnocrati concordano su come 'imbavagliare' internet, stando alle parole del deputato: il 'parere favorevole del Governo' tuttavia è una semplice osservazione sull'importanza del tema, non sul merito della proposta leghista.
Agorà Digitale intanto ha già disposto una petizione online www.agoradigitale.org/no-fava, proposta anche dai Radicali.www.agenziaradicale.it/
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/485/emendamento--fava--il-sopa-italiano
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