Radicali Caserta: affissioni abusive si rischia l’ennesimo condono
E’ davvero deplorevole quello che sta accadendo in Italia attraverso i meccanismi del regime rappresentato dall’accordo unanime di tutte le forze politiche.
I Radicali, storicamente l’unico partito con decenni di lotta alle spalle di libertà e legalità, condannati ad essere coloro che appoggiano i camorristi e le varie mafie meridionali. Questa mala-informazione avviene soprattutto con l’aiuto dei democratici sempre in prima fila a condannare qualsiasi gesto che i radicali in libertà decidono; il voto contrario all’arresto di Cosentino, motivato dalla struttura radicale perché il carcere preventivo, per tutti, è sempre degno di un paese forcaiolo è passato alla stampa come gesto di illegalità da parte dell’unico partito che non percepisce soldi pubblici.
E’ mentre viviamo questo clima di persecuzione noi tutti animatori, simpatizzanti, militanti e liberi individui vicini alla storia radicale, dichiara il libertario Domenico Letizia, apprendiamo che i camorristi di governo, tutti nessuno escluso, riprovano a sanare lo scempio dei manifesti abusivi, quelli affissi con i soldi della camorra. Però su tale argomentazione si tace, perché sui manifesti abusivi, dalla stampa non parte nessuna inchiesta seria e mentre loro decidono di condonare questa illegalità con il “milleproroghe 2012” noi ricordiamo ai cittadini, soprattutto di Caserta, quanti soldi il comune può recuperare dalle multe che “presumibilmente” ha fatto durante le scorse elezioni comunali. Casertani, ricordare quei giorni di rinnovo delle cariche amministrative? Quando le strade erano pattume su cui camminare e la notte un inferno per chi voleva far campagna elettorale regolare? Questa la dovrebbe dire lunga su i veri amici della camorra..… La libertà ha un prezzo anche quella di essere impopolari, ma poi la storia illustra le verità, soprattutto quelle scomode.
Ad intervenire sulla vicenda, vi è anche Elio De Rosa, tesoriere dell’Associazione Radicale Legalità e Trasparenza di Caserta il quale dichiara: “già alle regionali del 2010, abbiamo denunciato e documentato al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere lo scempio delle affissioni abusive di quei giorni, denuncia tra l’altro che ancora non risulta archiviata, ma il tutto è costato poco caro agli habitué del manifesto selvaggio con l’emanazione del decreto “milleproroghe 2011 ove era previsto una banale quota di mille euro per coloro che hanno sporcato e inquinato le città. Oggi rischia di ripetersi l’ennesimo condono, che i Radicali con il monito del Segretario Mario Staderini e il Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato lanciano alle istituzioni italiane, sperando che non si rendano co-responsabili del regime di illegalità che vige nel nostro paese.
La già candidata a sindaco Olga Corse, Segretaria dell’associazione radicale legalità e trasparenza di Caserta conclude: “Sarei curiosa di sapere come la pensa la consigliere comunale pdl Lucrezia Cicia, paladina del fair play elettorale, di questo ennesimo condono, di cui anche la sua formazione politica si è resa, in negativo, protagonista”.
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